Inclusione
Disabilità
Da numerosi anni l’Istituto SRAFFA si mostra sensibile nei confronti della disabilità rendendo così operative le indicazioni della Legge-quadro n.104/92. Nell’ottica della valorizzazione di ciascun discente, l’equipe dei docenti di sostegno e curricolari, in collaborazione con la famiglia e tutte le figure professionali coinvolte, accompagna l’allievo certificato nella costruzione di un percorso di vita adeguato alle sue peculiarità e potenzialità.
L’Istituto presta particolare attenzione agli alunni nel passaggio dalle scuole secondarie di primo grado, al fine di rendere più consapevole e sereno il momento di transizione, attraverso attività d’informazione presso la scuola di provenienza e giornate aperte all’Istituto SRAFFA.
Gli insegnanti dei Consigli di Classe, con i genitori dell’alunno e gli operatori socio-sanitari che hanno stilato la Diagnosi Funzionale, dopo un periodo di osservazione, redigono il PEI.
P.E.I. |
OBIETTIVI |
VERIFICHE |
VALUTAZIONE |
FINE PERCORSO |
SEMPLIFICATO |
Minimi: previsti dai programmi ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti (art. 15 comma 3 dell’O.M. n.90 del 21/5/2001) |
Equipollenti: eventuali mezzi /modalità/tempi differenti idonei per il rilascio del diploma |
Equivalente alla classe |
Gli alunni partecipano agli esami di stato e acquisiscono il titolo di studio finale |
DIFFERENZIATO |
Non riconducibili ai programmi ministeriali |
Differenziate |
Riferita al PEI |
Gli alunni partecipano agli esami di stato e acquisiscono un attestato di credito formativo |
Disturbi Evolutivi Specifici
I consigli di classe elaborano un piano didattico personalizzato per gli alunni che presentano un disturbo evolutivo specifico diagnosticato, allo scopo di aiutarli a raggiungere gli obiettivi di apprendimento della classe. In questi casi, in ottemperanza alla legge 170/2010 e al D.M. 5669 del 12/07/2011, è previsto l'utilizzo di strumenti compensativi e/o di misure dispensative.
Svantaggio socio-economico-culturale e linguistico
Rientrano qui gli alunni in particolari condizioni sociali o ambientali che causano loro svantaggio e difficoltà nell’apprendimento (D.M. 27-12-2012 e successiva C.M. n. 8 del 6-3-2013).
Per questi alunni a seguito dell’osservazione del consiglio di classe che rileva l’esistenza di cause di BES (ad esempio: crisi affettiva, malattia, limitazioni economiche, difficoltà di apprendimento non certificabili, immigrazione, ecc) e le condivide con la famiglia, si personalizzano gli interventi didattici mediante la formulazione di un PDP.