Regolamento di Istituto
REGOLAMENTO
PREMESSA
Il presente regolamento si propone di sollecitare la partecipazione di tutte le componenti scolastiche per un corretto e proficuo funzionamento dell’Istituto, nel rispetto dei principi di libertà e democrazia sanciti dalla Costituzione della Repubblica.
Esso recepisce i contenuti dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, emanato con D.P.R. 249/98 e successive integrazioni.
E’ conforme ai principi e alle norme del Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche (D.P.R. 275/99), nonché del D.P.R.567/96.
E’ in piena armonia con il PTOF e contribuisce alla sua piena attuazione.
Si ispira ai seguenti principi fondanti:
- Uguaglianza: il servizio scolastico è improntato al pieno rispetto dei diritti e degli interessi dell’alunno. All’interno della scuola nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti le condizioni socioeconomiche, psicofisiche, di lingua, di sesso, di etnia, di religione o di opinioni politiche.
- Imparzialità, equità e regolarità operativa: i soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività e di equità. La scuola si impegna a garantire la vigilanza, la continuità del servizio e delle attività educative nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge.
- Accoglienza e integrazione: la scuola favorisce l’accoglienza dei genitori e degli alunni, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Attraverso il coordinamento con i servizi sociali, con gli enti locali e con le associazioni senza fine di lucro, la scuola pone in essere le azioni adatte ad avviare a soluzione le problematiche relative agli studenti stranieri e agli alunni diversamente abili.
Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio d’Istituto, è strumento di garanzia di diritti e doveri.
Ciascuno, nel rispetto del ruolo che gli compete, deve impegnarsi ad osservarlo e a farlo osservare, riconoscendone il carattere vincolante.
La premessa è parte integrante del presente Regolamento.
DIRITTI E DOVERI
1.1. DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI
Lo studente ha diritto a:
1.1.1. rispetto della propria identità personale e della riservatezza;
1.1.2. libera espressione del proprio pensiero;
1.1.3. prestazione didattica qualificata ed aggiornata;
1.1.4. valutazione corretta, trasparente e tempestiva;
1.1.5. utilizzare le dotazioni scolastiche, secondo i relativi regolamenti;
1.1.6. partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola;
1.1.7. informazione tempestiva sulle attività della scuola;
1.1.8. trasparenza delle procedure relative ai provvedimenti disciplinari.
Nel rispetto della normativa vigente, in conformità con la premessa del presente regolamento, gli studenti hanno il dovere di:
1.1.9. mantenere un comportamento corretto e collaborativo;
1.1.10. rapportarsi con le altre componenti con lo stesso rispetto, anche formale, che hanno il diritto di pretendere per se stessi;
1.1.11. rispettare l’offerta formativa della scuola, impegnandosi nel processo di apprendimento;
1.1.12. rispettare e far rispettare le strutture scolastiche, utilizzandole correttamente;
1.1.13. rispettare le procedure, giustificando assenze e ritardi.
1.2. DIRITTI E DOVERI DEI GENITORI
La famiglia ha facoltà di esprimere pareri e proposte in ordine agli obiettivi formativi e assicura un coerente sostegno all’azione formativa e didattica. I genitori hanno diritto di:
1.2.1. essere rispettati come persone e come educatori;
1.2.2. riunirsi nella scuola in modo autonomo, previo accordo con il dirigente scolastico;
1.2.3. conoscere le valutazioni espresse dai docenti relativamente ai loro figli;
1.2.4. usufruire dei colloqui individuali e delle riunioni scuola-famiglia;
1.2.5. essere informati sui provvedimenti disciplinari comunicati ai loro figli;
1.2.6. accedere alla documentazione secondo le modalità di cui alla L. 241/90;
1.2.7. alla piena uguaglianza di trattamento nel rispetto della carta costituzionale ed in considerazione dell’arricchimento culturale derivante dal confronto con culture, popoli, etnie e religioni diverse.
I genitori, nello spirito della collaborazione, si impegnano a:
1.2.8. rapportarsi con le altre componenti con lo stesso rispetto, anche formale, che hanno il diritto di pretendere per se stessi e per i propri figli;
1.2.9. sostenere concretamente l’impegno formativo della scuola;
1.2.10. controllare e garantire la regolarità della presenza scolastica dei figli;
1.2.11. partecipare ai colloqui individuali e alle riunioni di classe e di informarsi sull’andamento scolastico e disciplinare dei figli anche tramite il registro elettronico adottato dall’Istituto, al quale si accede mediante password fornita all’inizio dell'anno scolastico;
1.2.12. sostenere i figli nello studio.
1.3. DIRITTI E DOVERI DEI DOCENTI
I docenti hanno diritto:
1.3.1. al rispetto della loro persona e della loro professionalità da parte di ogni altra componente della scuola;
1.3.2. a quegli spazi di autonomia culturale e professionale che consentono percorsi didattici e formativi diversificati, a seconda delle personali competenze, pur nel rispetto degli obblighi previsti dalla loro funzione e dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa generale della scuola;
1.3.3. a partecipare ad attività di aggiornamento e formazione in servizio, funzionali alla piena realizzazione e allo sviluppo della propria professionalità.
1.3.4. a utilizzare le dotazioni scolastiche, secondo i relativi regolamenti.
I docenti si impegnano:
1.3.5. a pianificare e realizzare, al meglio delle loro competenze, il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dall’ordinamento didattico e nel rispetto degli indirizzi deliberati nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola;
1.3.6. a fornire all’utenza un servizio qualificato e al passo con i cambiamenti della scuola, attraverso le attività di aggiornamento, autoaggiornamento e formazione;
1.3.7. a mettere in atto tutte le strategie idonee a stabilire, con studenti e famiglie, rapporti di comunicazione, collaborazione ed intervento per migliorare l’efficacia del processo di apprendimento e di formazione;
1.3.8. a collaborare con la Dirigenza e tutto il personale A.T.A. della scuola per fornire un servizio scolastico quanto più possibile efficiente e qualificato.
1.4. DIRITTI E DOVERI DEL PERSONALE ATA
Il personale ATA:
1.4.1. assolve le funzioni amministrative, contabili, gestionali strumentali, operative e di sorveglianza connesse all’attività dell’Istituto, in rapporto di collaborazione con il dirigente scolastico, con il direttore dei servizi generali ed amministrativi e con il personale docente in modo da fornire un servizio efficiente e qualificato;
1.4.2. ha diritto al rispetto della persona e del lavoro svolto;
1.4.3. ha il dovere di essere efficiente, disponibile e cortese.
FUNZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
- Il Dirigente Scolastico svolge le seguenti funzioni:
2.1. rappresenta l’Istituto nelle relazioni con la comunità esterna e riconduce in unità le esigenze, le aspettative, le azioni delle varie componenti della comunità scolastica;
2.2. svolge i compiti e le funzioni attribuitegli dalla legge e dalle innovazioni relative allo status di dirigente della scuola dell’autonomia;
2.3. garantisce e favorisce l'attuazione del Piano Triennale dell'offerta formativa ponendo studenti, genitori, docenti e personale A.T.A., nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
2.4. garantisce ad ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare la proprie potenzialità;
2.5. garantisce e favorisce il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;
2.6. coglie le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera per ricercare risposte adeguate;
2.7. fa rispettare le norme di sicurezza.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
- Frequenza (libretto delle giustificazioni)
1.1. All’inizio di ogni anno scolastico ogni alunno riceve un libretto dello studente, che costituisce un’attestazione di appartenenza all’istituto. Il libretto sarà consegnato dalla segreteria 30 giorni dall'inizio dell'anno scolastico.
1.2. Il libretto ha validità se controfirmato dal dirigente o da un suo delegato, previo deposito delle firme autenticate dei familiari autorizzati alle giustificazioni. Laddove il genitore ravvisi la necessità che il figlio maggiorenne provveda personalmente a giustificarsi, si assumerà la responsabilità per il controllo della frequenza e delle assenze con comunicazione scritta al Dirigente Scolastico. Tale disposizione non si applica ai maggiorenni frequentanti il corso serale.
1.3. Il libretto raccoglie i dati riguardanti le entrate e le uscite, le giustificazioni di assenze e di ritardi, le comunicazioni scuola famiglia che non trovino collocazione negli idonei mezzi on line (registro elettronico, etc.).
1.4. Il libretto deve essere conservato con molta cura; non sono consentite manomissioni o sbianchettature. Eventuali correzioni devono lasciare traccia leggibile della versione cassata. Non è consentito l'utilizzo del libretto personale di un anno scolastico precedente. Il libretto è valido solo per un anno scolastico, quello corrente.
1.5. La falsificazione del libretto comporterà la procedura di sanzione, come previsto nel quadro riassuntivo delle mancanze disciplinari sotto riportato.
1.6 Si ricorda che è ammessa la giustifica di più giorni di assenza sullo stesso modulo del libretto solo se si tratta di giorni consecutivi. Pertanto se i giorni di assenza non sono consecutivi bisognerà utilizzare moduli diversi.
- Frequenza
2.1. L’istruzione e dunque la frequenza scolastica sono obbligatori fino al compimento dei 16 anni (D.M. 139/07, art. 1).
2.2. Gli alunni sono tenuti a partecipare a tutte le lezioni e a tutte le attività a loro connesse.
2.3. L’inizio posticipato o la fine anticipata delle lezioni per cause eccezionali saranno tempestivamente comunicati alle famiglie.
2.4. Qualora non siano tempestivamente avvisate le famiglie, gli alunni dovranno essere trattenuti a scuola per l’intera durata del normale orario delle lezioni.
2.5. L’orario di inizio, il termine delle lezioni e il calendario scolastico vengono fissati annualmente dal Consiglio di Istituto.
2.6. Gli studenti possono entrare nell’istituto e sostare nell’atrio di norma 5' minuti prima del segnale della campanella, sotto la sorveglianza dei Collaboratori scolastici, senza però accedere alle aule e ai corridoi.
2.7. Al suono della prima campana, gli studenti devono entrare nell’Istituto, dirigersi verso la propria aula e prendere posto, predisponendo il materiale didattico necessario per lo svolgimento delle lezioni.
2.8. Al secondo suono della campana, inizio della prima ora di lezione, sarà presente il docente assegnato alla classe.
2.9. L’insegnante della prima ora di lezione firma per la sua presenza in classe, rileva e registra gli alunni assenti, annota sul registro di classe gli alunni che giustificano le assenze.
2.10 All’inizio di ciascuno ora il docente in orario provvederà ad annotare sul registro di classe eventuali variazioni rispetto all’ora precedente.
- Ritardi ed uscite anticipate
3.1. Gli alunni alle ore 8.15 devono trovarsi in classe. Sono ammessi solo occasionali ritardi e dovutamente motivati di 5 minuti. Dalle 8.20 alle 8.30 gli alunni saranno ammessi in classe previa giustificazione del ritardo che sarà annotata sul registro di classe. Dopo le ore 8.30, per non disturbare il regolare svolgimento delle lezioni, gli alunni saranno ammessi in classe solo all'inizio della 2^ ora o all’inizio della 3^ ora (10.20) qualora l’entrata fosse dopo le ore 9.15. Nel caso di non ammissione in classe, lo studente minorenne dovrà attendere nell'atrio, nella zona custodita dai Collaboratori scolastici; i maggiorenni non ammessi in classe, sotto propria responsabilità, sono liberi di uscire e rientrare la seconda ora. L’ammissione alla seconda ora va annotata, dal docente in orario, sul registro di classe e nel caso di mancanza di giustifica, questa dovrà essere esibita il giorno dopo.
Trascorso l’inizio della terza ora (10.20) non sarà più possibile l'ingresso in classe posticipato.
3.2. Le richieste di uscita anticipata dovranno essere presentare dagli alunni MAGGIORENNI ENTRO le ore 10.10 al DOCENTE della PROPRIA CLASSE o al responsabile di plesso, il quale provvederà ad autorizzarle e ad effettuare l’annotazione sul registro di classe. Per quanto riguarda gli alunni minorenni l’uscita anticipata sarà possibile ESCLUSIVAMENTE in presenza di un genitore ovvero di persona da essi delegata. In questo caso, l'alunno minorenne non uscirà dalla classe fino a quando il collaboratore non avrà avvisato il docente che il genitore è nell'atrio della scuola. Il docente in orario provvederà ad effettuare l'annotazione sul registro di classe. Non sarà possibile uscire anticipatamente dalla scuola prima delle ore 12.10 (alle ore 12 in caso di uscita anticipata della classe alla 4^ ora).
3.3. Le entrate posticipate o le uscite anticipate non potranno:
-superare le 10 per ogni quadrimestre, tali permessi non sono cumulabili nei due quadrimestri;
-essere accordate dopo il 1^ maggio se non in via del tutto eccezionale;
Tale limite non si applica agli studenti lavoratori frequentanti il corso serale che certifichino la modalità di lavoro e/o l'orario di lavoro.
3.4. L’eventuale entrata posticipata superiore al numero previsto è vincolata alla riammissione alle lezioni previo accompagnamento di un genitore o delegato e illustrazione delle motivazione alla dirigenza ed eventuale approvazione della dirigenza.
3.5. La constatazione di ritardi abituali non motivati adeguatamente dalle famiglie direttamente alla dirigenza con colloquio comporterà la procedura di sanzione come previsto nel quadro riassuntivo delle mancanze disciplinari sotto riportato e una ricaduta sul voto di comportamento.
3.6. Permessi permanenti di entrata o di uscita dall’Istituto sono concessi agli allievi che ne fanno richiesta motivata, soltanto riconducibili all'orario dei mezzi di trasporto.
3.7 Permessi permanenti di natura diversa dai precedenti NON sono concessi, salvo che per motivi eccezionali, per i quali si richiede la presenza giustificatrice di uno dei genitori o di chi esercita la potestà, con idonea documentazione.
3.8. Non sono concesse, di norma nello stesso giorno, l’entrata posticipata e l’uscita anticipata.
- Assenze
4.1. Le assenze dalle lezioni devono essere giustificate sul libretto dello studente dai genitori degli alunni minorenni e personalmente dagli alunni maggiorenni previa assunzione di responsabilità da parte dei genitori, che si impegnino a controllarne la frequenza. La segreteria o il coordinatore avviseranno comunque i genitori dei maggiorenni nel caso di assenze che si protraggano per oltre sette giorni.
4.2. L’alunno che, in seguito ad un’ assenza, rientri a scuola privo della giustificazione scritta è ammesso ed ha l’obbligo di esibirla il giorno seguente. Dopo cinque giorni scolastici di mancata giustificazione, saranno avvisati i genitori e nel caso di mancata e/o reiterata assenza ingiustificata, verranno convocati dal coordinatore. Le assenze o i ritardi ingiustificati comportano una ricaduta sul voto di condotta.
4.3 Gli alunni vittime di infortuni di varia natura con prognosi medica potranno essere accolti in classe solo se espressamente autorizzati alla frequenza dal medico curante e previa dichiarazione dei genitori.
4.4. Nel primo quadrimestre, in via preventiva al fine di promuovere la frequenza regolare degli alunni, le assenze oltre un terzo del monte ore previsto dal piano di studi anche di una singola disciplina concorreranno al cinque in condotta.
4.5. Le adesioni a scioperi o manifestazioni indetti pubblicamente non vanno giustificate come assenze, ma comunicate dal genitore o dall’alunno, se maggiorenne, sul libretto dello studente, con presa d’atto della scuola.
4.6. L’astensione collettiva dalle lezioni in assenza di comprovati motivi rientra nelle assenze ingiustificate.
4.7. Il computo della percentuale di assenze sarà effettuato al netto di eventuali sospensioni.
- Uscite dall’aula su richiesta
5.1. Durante le lezioni gli studenti sono tenuti a seguire le stesse nell'aula.
5.2. Durante la lezione, l’uscita è consentita, solo se autorizzata dall'insegnante ad un solo studente per volta. La validità della motivazione per l'uscita è valutata insindacabilmente dal docente.
5.3. Lo studente durante l'uscita autorizzata non può soffermarsi fuori dall'aula.
5.4. Durante i cambi di lezione gli studenti sono tenuti a rimanere all’interno delle loro aule in attesa del docente. L'eventuale permesso di uscita può essere autorizzato solo dal docente subentrante.
5.5. Benché sia compito della scuola garantire la vigilanza sugli alunni, essi sono comunque tenuti ad avere comunque comportamenti responsabili e disciplinati, anche nel caso di momentanea assenza dell’insegnante.
5.6. Avvenuto il cambio di lezione, il docente segnerà sul registro di classe i nominativi degli alunni non presenti in classe.
- Vita scolastica
6.1. Gli alunni avranno un comportamento corretto e rispettoso verso i pari e gli adulti.
6.2. Telefoni cellulari e dispositivi di registrazione audio e/o video e fotocamere di qualsiasi tipo non sono ammessi ed in via eccezionale, nel caso l'alunno li recasse a scuola, devono essere rigorosamente spenti. Potranno essere utilizzati durante le lezioni per attività didattiche richieste dal docente. In caso contrario il docente potrà procedere al ritiro del dispositivo che sarà restituito al termine delle lezione all'alunno.
6.3 Si ricorda che tutte le comunicazioni urgenti sono possibili attraverso la segreteria.
6.4 Si rammenta che i casi più gravi di raccolta e diffusione di immagini e/o dati che violano la privacy, si potrà procedere alla denuncia all’Organo competente previa comunicazione ai genitori.
6.5 Il divieto di utilizzare telefoni cellulari durante l'orario di servizio non è consentito al personale scolastico (docenti, personale ATA) (c. m n. 362/1998). Da tale divieto sono escluse le telefonate effettuate per motivi di servizio in emergenza
6.6 Nessuno può ricaricare dispositivi elettrici personali ( come ad esempio cellulari, tablet e computer personali o in comodato d'uso) utilizzando le prese elettriche dell’edificio scolastico a meno che tali dispositivi siano utilizzati per esigenze didattiche.
6.7. Tutte le componenti scolastiche devono utilizzare un abbigliamento consono all’ambiente scolastico. Non sono ammessi abbigliamenti riconducibili a ad altri ambienti (spiaggia, discoteca...); eventuali copricapi maschili vanno tolti durante l'orario scolastico. Sono da evitare abiti riportanti scritte volgari od offensive.
6.8 Per gli alunni dell’indirizzo Enogastronomico l’accesso ai laboratori può avvenire solo indossando la divisa.
6.9 L’inosservanza delle precedenti prescrizioni comporta la procedura di sanzione come previsto nel quadro riassuntivo delle mancanze disciplinari.
6.10 Il comportamenti corretto durante le ore di lezione esclude:
- utilizzare linguaggi e atteggiamenti non consoni all’ambiente scolastico
- bestemmiare
- svolgere compiti o studiare discipline diverse da quelle in orario
- sporgersi dalle finestre
- mangiare e bere in classe e nei laboratori
- ascoltare MP3 e simili
- azionare o giocare con dispositivi elettronici
- sporcare l’aula
- utilizzare carte da gioco e altri giochi
- truccarsi, pettinarsi, dipingersi le unghie o fare manicure utilizzare creme, deodoranti o profumi
- utilizzare i distributori automatici sia durante le ore di lezione e al cambio dell'ora.
Ogni attività durante le ore di lezione deve essere autorizzata dal docente.
6.11. Durante la lezione lo studente collocherà lo zaino sotto la propria sedia.
6.12. Durante la lezione lo studente sarà seduto al posto indicato dal docente e non potrà cambiarlo se non con il consenso di quest'ultimo.
6.13. Gli alunni sono tenuti a lasciare in ordine le aule, senza abbandonare per terra, sui tavoli o sotto i banchi, cartacce e rifiuti vari che vanno invece eliminati utilizzando gli appositi cestini della raccolta differenziata Questo è richiesto anche come segno di rispetto per il personale addetto.
6.14 Qualora abitualmente una classe lasciasse la propria aula in disordine, provvederà, secondo le disposizioni che riceverà, alla pulizia dell'aula.
6.15. Tutti devono rispettare gli ambienti, gli arredi e le attrezzature, il materiale didattico e bibliografico, gli spazi verdi esterni. Di eventuali perdite o danneggiamenti sono chiamati a rispondere economicamente e disciplinarmente, salvo maggiori sanzioni penali, coloro che li hanno provocati. Qualora non fosse possibile risalire ai diretti responsabili, il risarcimento sarà in carico a tutti coloro che abbiano utilizzato i materiali e/o le strutture danneggiati. L’Istituto non risponde di beni, preziosi ed oggetti personali lasciati incustoditi o dimenticati, pur cercando di prevenire tali fatti attraverso la fattiva vigilanza di tutto il personale.
6.16. Per motivi di sicurezza, è assolutamente vietato rimanere in istituto al termine delle lezioni. Gli allievi possono frequentare l'istituto al di fuori dell'orario scolastico solo se autorizzati dalla Dirigenza e in presenza di un docente responsabile.
6.17. Gli alunni non possono accedere all’ala riservata al personale docente e scolastico (zona Uffici-Presidenza, aula docenti) senza autorizzazione e utilizzare i distributori automatici ivi collocati. Gli alunni possono rivolgersi all’Ufficio Alunni e alla responsabile della Biblioteca negli orari di ricevimento.
6.18. Non è possibile, salvo ordine di evacuazione, utilizzare le scale antincendio esterne e le uscite d'emergenza
6.19. Secondo le vigenti disposizioni di legge è vietato fumare in tutti gli spazi interni ed esterni dell’Istituto e nelle sue dirette vicinanze. Tale divieto si applica a chiunque ( personale docente e non docente, alunni, genitori, utenti in genere). Il divieto è esteso alle c.d sigarette elettroniche. Si rammenta che gettare mozziconi per terra prevede la sanzione fino a 300 euro.
6.20. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno svolgere le attività pratiche durante le ore di Scienze Motorie e Sportive dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia sul modulo A.S.L. Si specifica che l'esonero non è estensibile alle lezioni teoriche.
- L’intervallo
7.1. Durante l'intervallo gli studenti:
- uscire dalle aule, aprire le finestre e chiudere la porta dell’aula
- devono comunque agevolare la sorveglianza da parte dei docenti, mantenendo un comportamento responsabile ed evitando di sostare in angoli appartati interni o esterni dell’edificio scolastico seguendo le indicazioni dei docenti in sorveglianza;
- è vietato lordare gli spazi della scuola, interni ed esterni
- è vietato sputare e gettare rifiuti di ogni genere per terra e nel piazzale
- è vietato sostare sulle scale antincendio
- è vietato uscire dai cancelli dell’Istituto.
Nella sede principale di via Piacenza durante l’intervallo gli studenti possono accedere al cortile esterno e, per motivi di sicurezza, sostare esclusivamente nel piazzale antistante l’ingresso dell’edificio fino e non oltre la prima uscita di sicurezza.
- Malesseri e piccoli infortuni
8.1. In caso di infortuni di piccola entità occorsi agli alunni (piccoli tagli, abrasione, etc.) la medicazione può essere effettuata da un adulto presente all'evento anche con l'utilizzo delle cassette di piccolo proto soccorso.
8.2. In caso di lieve malessere il docente, anche tramite il personale Ata, fa avvertire i genitori dell'alunno indisposto, invitandoli ad intervenire per l'opportuna assistenza e cura, a prelevarlo e a portarlo a casa per l'assistenza e le cure necessarie.
8.3. In caso di malessere persistente o violento, il docente fa accompagnare l'alunno dal collaboratore scolastico nell'infermeria; qui sarà assistito dal personale in servizio, fino all'arrivo del genitore, che nel frattempo è stato avvisato.
8.4 Nei casi opportuni la scuola provvederà direttamente a chiamare il Pronto Soccorso ed avvisare i genitori.
- Accesso alla scuola
9.1. Gli alunni non possono entrare in automobile e parcheggiare all’interno del cortile dell’istituto (il divieto vale anche per i genitori). Le eventuali eccezioni dovranno essere autorizzate.
9.2. Gli allievi sono autorizzati ad accedere all’interno dell’istituto con cicli e motocicli rispettando la segnaletica interna, ed a parcheggiare esclusivamente negli appositi spazi. L’istituto non è responsabile di eventuali danneggiamenti. L’eventuale rimborso del danno subito potrà essere richiesto alla compagnia assicuratrice, qualora il sinistro rientri nella casistica contemplata dal contratto, nel rigoroso rispetto delle procedure previste.
9.3. Gli studenti, il personale della scuola e tutti gli utenti, che raggiungono la sede scolastica con motocicli o auto personali, sono tenuti a percorrere l’area del cortile, a velocità estremamente ridotta per evitare danni a persone o a cose.
- Trasferimenti
10.1. Durante il percorso fra la sede la palestra o i laboratori, gli alunni dovranno mantenere un comportamento corretto, disciplinato ed un linguaggio controllato.
- Mancanze disciplinari e sanzioni
11.1. Le sanzioni disciplinari sono interventi che hanno innanzitutto finalità educative e
mirano a far crescere, o ristabilire, in colui che vi incorre, la consapevolezza della responsabilità individuale e sociale, tendono alla rieducazione ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, ispirandosi al principio della riparazione del danno e di una civile integrazione nella Comunità scolastica.
11.2. Le sanzioni sono temporanee, graduali e proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, ai principi della rieducazione e della riparazione del danno. Esse tengono conto della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano.
E’ obbligatoria la riparazione materiale o finanziaria del danno causato e in ogni caso del ripristino delle condizioni iniziali dell’oggetto danneggiato.
11.3. Il provvedimento disciplinare prevede l’obbligo di frequenza che, a insindacabile decisione del Consiglio di classe, può essere disposto per svolgere attività didattiche in classe o per svolgere attività/lavori utili in favore della Comunità scolastica o della Comunità territoriale (presso Associazioni , Enti con scopi di carattere sociale, benefico e di volontariato).
Sono fatti salvi i gravi casi in cui si possano concretizzare pericoli alla sicurezza ed all’incolumità dei pari e degli adulti, casi per i quali si deve prevedere un allontanamento dalla Comunità scolastica. In ogni caso il provvedimento disciplinare va accompagnato da percorsi rieducativi a cura di esperti interni ( Progetto di psicologia scolastica) o esterni ( Progetto recupero a cura della dott.ssa Longari). Lo svolgimento di attività in favore della Comunità scolastica o territoriale deve effettuarsi nel periodo indicato dal Consiglio di Classe come ad esempio durante il pomeriggio o nei periodi di sospensione delle attività didattiche.
11.4. In ogni caso, la tipologia di provvedimento disciplinare non esclude l’eventuale responsabilità patrimoniale ex art. 2043 c.c. e segg. In caso di mancato assolvimento di quanto stabilito, gli organismi assumeranno assumerà le opportune decisioni.
11.5 Si specifica che l’obbligo di frequenza prevede un’ opportuna calendarizzazione delle attività previste per il sanzionato e, se svolte all’interno dell’Istituto, la successione dei docenti o personale ATA che ne garantiranno assistenza e svolgimento.
11.6. Le sanzioni che comportano l’allontanamento dalla Comunità scolastica, per prevedibili pericoli alla sicurezza ed all’incolumità delle persone, sono sempre adottate da un organo collegiale, normalmente identificabile nel Consiglio di classe.
11.7. Una sanzione disciplinare è sempre preceduta dalla contestazione immediata del comportamento non conforme alle regole della comunità e dall’invito ad esporre le proprie ragioni in discolpa.
11.8. L’inosservanza di una sanzione comporta l’applicazione di una sanzione più gravosa.
11.9. Per le sanzioni di competenza del Consiglio di Istituto, l'alunno deve essere chiamato ad esporre le proprie ragioni alla presenza di un genitore o esercente la potestà se minorenne.
11.10. La famiglia dell’alunno sospeso dovrà essere immediatamente avvisata del provvedimento disciplinare tramite telefonata, nel caso di mancata risposta della famiglia provata da fonogramma, l’avviso sarà comunque effettuato con raccomandata A/R
11.11 Ai sensi della normativa e delle circolari esplicative, il voto di comportamento concorre alla valutazione complessiva dello studente e implica, qualora questa risultasse inferiore a sei, la non ammissione alla classe successiva o agli esami finali di Stato.
- Classificazione dei provvedimenti disciplinari
12.1. I provvedimenti disciplinari si dividono come segue:
- richiami scritti annotati sul registro personale dei docenti nella sezione annotazioni generiche del registro elettronico
- annotazione scritta da parte del docente o del Dirigente Scolastico nella sezione note disciplinari del registro elettronico
- sospensione con obbligo di frequenza di cui al punto 11.3, per periodi non superiori ai 15 giorni
- allontanamento dalla Comunità scolastica per “gravi motivi” per un periodo pari o inferiore ai 15 giorni
- allontanamento dalla Comunità scolastica per “gravi motivi” per un periodo superiore ai 15 giorni
- allontanamento dalla Comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico
- esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame di Stato
.
.
.
TIPOLOGIE DI COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI relative sanzioni e organi competenti ad irrogarle
INFRAZIONE |
SANZIONI DISCIPLINARI |
ORGANO COMPETENTE |
A
|
richiamo scritto sul registro personale del docente |
Docente |
B
|
Nota disciplinare (inserita sul registro personale del docente e quindi visibile sul registro di classe) |
Docente |
C
|
Sospensione con obbligo di frequenza di cui al punto 11.3 fino a 7 giorni |
Consiglio di Classe perfetto |
D
|
Sospensione da 8 a 15 giorni
|
Consiglio di Classe perfetto |
E
|
Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo supe-riore a 15 giorni |
Consiglio di Istituto |
F
|
Allontanamento dalla comunità scolastica fi-no al termine dell’anno scolastico |
Consiglio di Istituto |
G
|
Esclusione dello stu-dente dallo scrutinio finale o la non am-missione all’esame di stato |
Consiglio di Istituto |
- Ricorsi all’Organo di Garanzia Interno
12.1 Contro le sanzioni disciplinari possono essere inoltrati ricorsi entro 15 giorni dalla comunicazione del provvedimento disciplinare all'Organo di Garanzia Interno.
12.2 Le finalità, la composizione e il funzionamento dell'Organo di Garanzia Interno sono contenute nel relativo Regolamento allegato al presente documento e di cui costituisce parte integrante.
Assemblee degli studenti: di classe, di Istituto
Gli studenti possono riunirsi nei locali dell'Istituto in assemblee secondo le modalità previste dalle norme vigenti:
Assemblea di classe: è consentito lo svolgimento in orario scolastico di assemblee di classe nel limite di due ore al mese; le ore di assemblea vanno distribuite nel corso della settimana in modo equilibrato così da non coinvolgere sempre le stesse discipline. Le due ore di seduta mensili possono essere anche disgiunte, mai in coincidenza della prima o della sesta ora di lezione e neppure negli ultimi trenta giorni dell’anno scolastico. La richiesta va presentata su apposito modulo in segreteria con almeno 5 giorni di anticipo, firmato dal/dai docente/i interessato/i. La Segreteria autorizzerà l’assemblea tenendo conto anche di esigenze organizzative (eventuali assenze di docenti). Di ogni assemblea viene redatto il verbale sottoscritto dai rappresentanti, da consegnarsi in vicepresidenza.
È convocata su richiesta dei rappresentanti o di 1/3 degli allievi o dal dirigente scolastico. La prima assemblea convocata dal dirigente nel corso dell’anno scolastico elegge i due rappresentanti di classe.
I rappresentanti di classe che siano stati sospesi nel corso dell'anno per più di tre giorni saranno dichiarati decaduti dal Consiglio di Classe costituito solo dalla componente docenti.
I Docenti che hanno lezione nelle ore di assemblea effettuano le operazioni iniziali (appello, firma del registro...) e garantiscono il corretto svolgimento dell’assemblea stessa.
Assemblea di Istituto: è consentito lo svolgimento in orario scolastico di un numero pari a 5 assemblee di Istituto nell’anno; altre assemblee possono svolgersi fuori dell’orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali e del personale ausiliario.
Le giornate di assemblea vanno distribuite nel corso della settimana in modo equilibrato.
L’assemblea non può essere convocata negli ultimi trenta giorni dell’anno scolastico.
L’assemblea d’ Istituto è convocata dal Dirigente scolastico su richiesta degli allievi Rappresentanti di Istituto, o del 20% degli allievi. La data di convocazione e l’O.d.G. dell’assemblea devono essere presentati almeno cinque giorni prima al Dirigente Scolastico.
Il compito di organizzare l’assemblea è dei Rappresentanti di Istituto.
Di ogni assemblea viene redatto il verbale sottoscritto dai Rappresentanti, da consegnarsi al Dirigente Scolastico.
Gli insegnanti in servizio devono restare a disposizione della scuola nelle ore di assemblea, con il compito di salvaguardare il corretto funzionamento dell’assemblea stessa.
L’assemblea di Istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in visione al Consiglio di Istituto; il comitato studentesco garantisce l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti.
Qualora l'assemblea d'Istituto consista nella visione di un film ( uno solo per ogni assemblea), questo dovrà trattare argomenti attinenti al piano di studi o argomenti di attualità. Il titolo del film dovrà essere indicato nell'ordine del giorno. Per la visione e discussione del film saranno concesse tre ore di lezione.
Il Dirigente Scolastico (o suo Delegato) ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea.
Alle assemblee di Istituto, svolte durante le ore di lezione, in numero non superiore a quattro, può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli allievi unitamente agli argomenti da inserire nell’O.d.G. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Dirigente scolastico. Le ore destinate alle assemblee, possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario o per gruppi di lavoro
All’assemblea di Istituto possono assistere, oltre al Dirigente Scolastico (o suo Delegato), i Docenti e i Rappresentanti dei Genitori eletti che lo desiderino.
In relazione al numero degli allievi ed alla disponibilità dei locali, l’assemblea si articola in assemblee di classi parallele o per indirizzo. Con obbligo di sorveglianza da parte dei docenti secondo l’orario di servizio.
VISITE GUIDATE VIAGGI D'ISTRUZIONE
Per quanto riguarda le norme riguardanti le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono contenute nel relativo Regolamento allegato al presente documento e di cui costituisce parte integrante.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
- Tutto il Personale dell’Istituto è a disposizione per comunicare con le famiglie degli allievi secondo le modalità stabilite annualmente dal Consiglio d’Istituto, sentito il parere del Collegio dei Docenti.
- Tali modalità vengono comunicate a tutte le famiglie attraverso un avviso relativo al Servizio scolastico, distribuito agli allievi, alle famiglie, al personale della scuola entro metà di ottobre e disponibile sul Sito web dell’Istituto.
- L’orario di ricevimento dei Docenti viene di norma comunicato dopo l’adozione dell’orario definitivo delle lezioni. Il ricevimento dei genitori avviene previo appuntamento da richiedere ai docenti. Il ricevimento viene sospeso il 25 gennaio, riprende il 15 febbraio per cessare il 20 maggio di ogni anno scolastico.
- Importanti strumenti di comunicazione sono inoltre:
- il libretto personale delle assenze, che gli allievi devono sempre avere con sé;
- il registro elettronico dell’Istituto, al quale si accede mediante password fornita all’inizio dell'anno scolastico, per il controllo di assenze, permessi e provvedimenti disciplinari;
- il Sito web dell’Istituto per le comunicazioni di carattere generale.
5) Le comunicazioni scuola famiglia per ogni situazione problematica sono tempestive e comunicate tramite telefono. Nel caso di mancata risposta da parte della famiglia, provata da fonogramma, l’avviso viene effettuato con messaggio inviato tramite registro elettronico.
6) Nell’ambito delle competenze derivanti dall’attribuzione dell’Autonomia, le scuole hanno assunto personalità giuridica e il Consiglio di Istituto ha la facoltà di determinare annualmente contributi volontari, il cui versamento viene richiesto alle famiglie a titolo di concorso per la copertura di attività e iniziative volte a coprire le spese necessarie alla salvaguardia di uno standard formativo di alta qualità, all’ampliamento delle dotazioni accessibili all’utenza e dei servizi offerti alla popolazione scolastica. Queste spese sono dettagliatamente specificate nelle relazioni accompagnatorie del Programma annuale e del Consuntivo, approvate dal Consiglio d’Istituto e dai Revisori dei conti. La scuola, oltre ad essere un bene pubblico statale, è anche un bene comune della cittadinanza che la fonda, per cui oggi il contributo volontario di solidarieta’ consapevole e responsabile da parte di chi la Scuola la vive e la ama si configura come un dovere morale che sancisce il senso di appartenenza del cittadino che ha a cuore le sorti del proprio territorio e, dunque, il futuro dei propri figli. Il contributo si distingue in due parti:
- QUOTA OBBLIGATORIA (come previsto dalle note ministeriali prot. 312 del 23/03/2012 e prot. 593 del 07/03/2013) comprensivi di: assicurazione individuale studente per infortuni e responsabilità civile; registro elettronico, libretto personale delle assenze, servizi di prevenzione, protezione e formazione studenti per la sicurezza scolastica, medico competente.
- QUOTA VOLONTARIA DI NATURA LIBERALE (completamente detraibile ai sensi art 13 legge 40 del 2-4-2007, purché il versamento sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero mediante carte di credito, assegni bancari) per costi di innovazione tecnologica (adeguamento apparecchiature dei laboratori e della rete informatica) e di ampliamento dell’offerta formativa (costi fissi forfettari di attivazione progetti e corsi extracurricolari)
RAPPORTI CON LA DIRIGENZA
Il Dirigente scolastico stabilisce e comunica agli studenti ed alle famiglie giorni ed orario nei quali riceve quanti ne abbiano la necessità.
ACCESSO ALLA SEGRETERIA
Sulla base delle esigenze di servizio il Responsabile dei servizi di segreteria definisce e comunica agli studenti ed alle famiglie l'orario di accesso alla Segreteria per le pratiche di ufficio.
FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA
La consultazione del materiale bibliotecario da parte degli alunni è consentito solo durante l'orario di apertura e secondo le modalità che saranno fissate in apposito regolamento.
AULE SPECIALI E LABORATORI
L'uso dei laboratori e delle aule speciali è soggetto alle norme regolamentari generali. La cura e la manutenzione sono assicurate dai docenti, dal personale tecnico ed ausiliario. Ove necessario saranno emanati appositi regolamenti sulle modalità di utilizzo dei laboratori e aule speciali.
L’accesso ai laboratori e l’utilizzo degli stessi sarà consentito solo agli insegnanti disciplinari. I docenti in supplenza dovranno fermarsi nelle rispettive aule e non potranno accedere ai laboratori.
ACCESSO DEGLI ALUNNI NELLE ORE POMERIDIANE
Nel caso in nel pomeriggio non ci siano lezioni, nel rispetto della normativa vigente, gli studenti possono accedere ai locali dell'Istituto nelle ore pomeridiane per attività di studio, ricerca, lavori di gruppo, attività sportive, per le attività previste dalla programmazione didattica e a condizione che siano presenti i docenti interessati. A tal fine il docente responsabile della attività provvederà a darne comunicazione al capo di Istituto almeno con due giorni di anticipo fornendo l'elenco degli alunni interessati.
REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’I.I.S. Sraffa ha previsto la possibilità di interventi di utilizzo istituzionale del volontariato tra docenti in pensione e altri adulti esperti in particolari campi, per migliorare l'offerta formativa dell'Istituto attraverso attività didattiche integrative e/o collegate al territorio, e per consentire alle persone l’espressione di responsabilità sociale e civile. Per attività di volontariato si intende quella prestata in modo spontaneo e gratuito in una logica di complementarietà e non di mera sostituzione dei dipendenti pubblici. Le modalità di utilizzo dei volontari sono contenute nel relativo Regolamento allegato al presente documento e di cui costituisce parte integrante.
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE SPONSORIZZAZIONI, DELLE DONAZIONI E DEI CONTRIBUTI LIBERALI A FAVORE DELL’ISTITUTO
L’I.I.S. Sraffa può accettare donazioni da terzi e stipulare accordi di sponsorizzazione, con soggetti pubblici o privati, allo scopo di incentivare e promuovere l’innovazione organizzativa e didattica e migliorare la qualità del servizio. Le modalità di conclusione dei contratti di sponsorizzazione e di accettazione di donazioni sono contenute nel relativo Regolamento allegato al presente documento e di cui costituisce parte integrante.
REVISIONE REGOLAMENTO
- Il presente regolamento può essere emendato, revisionato e cambiato in tutto o in ogni sua singola disposizione dalla maggioranza assoluta del Consiglio d'Istituto, appositamente convocato. Possono proporre revisioni, emendamenti, in tutto o in parte:
- il Dirigente Scolastico
- un terzo del Collegio dei Docenti
- almeno cinque consigli di classe all'unanimità
- i due terzi del Consiglio di Istituto
- Le richieste di revisione, da inviare al Dirigente Scolastico, debbono essere formulate per iscritto e indicare precisamente gli emendamenti o le aggiunte che si intendono proporre. Qualora sia il Dirigente Scolastico a proporre la revisione, dovrà darne comunicazione scritta ai singoli docenti e al Presidente del Consiglio d'Istituto.
DIFFUSIONE DEL REGOLAMENTO
- Il presente Regolamento Interno d’Istituto è affisso all’Albo dell’Istituto ed una sua copia viene esposta in ogni classe per tutto l’anno scolastico.
- Nelle giornate di accoglienza, all’inizio dell’anno scolastico, i docenti illustrano ai nuovi iscritti il Regolamento, in ogni sua parte.
- Il testo integrale, compreso nel Piano dell’Offerta Formativa, è fruibile sul sito Internet dell’Istituto.
Il presente Regolamento approvato dal Consiglio d'Istituto il ……………………., sostituisce il precedente Regolamento.
ALLEGATI
Allegato 1
Regolamento dell’Organo di Garanzia Interno
(Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 12 settembre 2016)
1 FINALITA'
1.1. Presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Piero Sraffa” di Crema, ai sensi dell’art. 5 del DPR 249/98 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria), come modificato dal DPR 235/07, è costituito l’Organo di Garanzia.
1.2. Tale Organo si basa sul principio per cui la scuola è una comunità, all’interno della quale ognuno ha il diritto/dovere di operare al fine di trovare modalità di comportamento adeguate per promuovere ed assicurare una serena convivenza attraverso una corretta applicazione delle norme.
1.3. Le sue funzioni, inserite nel quadro dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse, sono:
- a)decidere in merito ai ricorsi presentati, da chiunque vi abbia interesse, contro le
sanzioni disciplinari irrogate dagli organi preposti;
- b)decidere in merito alle problematiche derivanti dall'applicazione dello Statuto degli studenti e delle Studentesse su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse.
Inoltre si riunisce due volte all’anno per analizzare il numero e la tipologia delle sanzioni irrorate nell’anno precedente e proporre azioni correttive peri il miglioramento delle relazioni e dei comportamenti.
2 COMPOSIZIONE
- 1. L’Organo di Garanzia è composto da:
- il Dirigente Scolastico, (membro di diritto) o un suo delegato, che lo presiede;
- due docenti designati dal Consiglio di Istituto anche su proposta del Collegio Docenti;
- un rappresentante maggiorenne designato dal Consiglio d’istituto su proposta di una rosa di nomi espressa dalla componente dagli studenti (componente studente del Consiglio d’istituto si esprime in rappresentanza dei rappresentanti degli studenti);
- un rappresentante designato dalla componente genitori del Consiglio d’istituto
Per ciascuno di loro viene contestualmente eletto un supplente.
Al fine di garantire la terziarietà dell'Organo di Garanzia, i componenti eletti non possono essere contemporaneamente membri del Consiglio d’Istituto.
2.2. La designazione dei componenti dell’Organo di Garanzia avviene nella prima seduta ordinaria del Consiglio di Istituto all’inizio di ogni anno scolastico. L’Organo di Garanzia resta in carica per tre anno, e comunque fino alla designazione dei nuovi componenti, al fine di consentire il funzionamento dell’organo.
2.3. In caso di incompatibilità di un componente rispetto al ricorso o al caso oggetto di
esame, il Presidente provvede alla sua sostituzione. Le cause di incompatibilità sono le seguenti:
- a) qualora il componente dell’Organo di Garanzia faccia parte dell’organo collegiale che ha irrogato la sanzione disciplinare;
- b) qualora il componente dell’Organo di Garanzia sia lo studente destinatario della sanzione oggetto del ricorso o il suo genitore o tutore;
- c) qualora il componente dell’Organo di Garanzia sia docente, studente o genitore della medesima classe dello studente destinatario della sanzione oggetto del ricorso;
- d) qualora il componente dell’Organo di Garanzia sia docente, studente o genitore della medesima classe in cui si è verificato il caso oggetto di esame
- e) qualora il componente dell’Organo di Garanzia sia parente o affine,entro il terzo grado del soggetto coinvolto.
3 MODALITÀ E CRITERI DI FUNZIONAMENTO GENERALI
3.1. L’Organo di Garanzia viene convocato dal Presidente entro 3 giorni lavorativi dalla data in cui viene depositato il ricorso al di fuori dell’orario di lezione.
3.2. L’avviso di convocazione viene comunicato per iscritto immediatamente ai componenti e contiene l’indicazione della sede e dell’ora della riunione, oltre all’indicazione dell’oggetto.
3.3. Ciascuno dei componenti dell’Organo di Garanzia è tenuto alla massima riservatezza in ordine alle segnalazioni ricevute ovvero a ciò di cui è venuto a conoscenza in quanto membro dell’Organo di Garanzia, e non può assumere individualmente alcuna iniziativa né servirsi del materiale raccolto senza il consenso dell’organo stesso e/o per scopi non attinenti alle finalità dell’Organo di Garanzia.
3.4. Il Presidente designa di volta in volta un segretario con l’incarico della verbalizzazione. Il processo verbale d’ogni riunione è trascritto in un registro a pagine numerate e viene sottoscritto dal Presidente e dal segretario. Il verbale è accessibile, a chiunque vi abbia interesse, secondo le norme e le garanzie stabilite dalle leggi sulla trasparenza e sulla privacy.
3.5. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, provvede personalmente o tramite un delegato ad acquisire tutti gli elementi utili per i lavori dell’OdG ai fini della puntuale considerazione dell'oggetto all'ordine del giorno.
3.6. Ciascun membro dell’Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto. Le deliberazioni devono essere sancite da una votazione, il cui esito sarà citato nel verbale, nella quale non è ammessa l’astensione. Si decide a maggioranza semplice e, in caso di parità, prevale il voto del Presidente.
3.7. L’Organo di Garanzia valuta il ricorso e si esprime entro e non oltre i 10 giorni dalla presentazione dello stesso.
3.8. Le procedure di ricorso, differenziate nella loro natura secondo il punto 1.3 del presente regolamento, sono indicate nei punti 4 e 5.
3.9. L’Organo si riunisce validamente con la presenza di almeno 3 membri a condizione che sia presente almeno un docente e un rappresentante degli studenti/genitori). Il membro, impedito ad intervenire deve far pervenire al Presidente dell'Organo di Garanzia, possibilmente per iscritto, prima della seduta, la motivazione giustificativa dell'assenza. Alle riunioni non possono partecipare persone estranee.
4 I RICORSI PER LE SANZIONI DISCIPLINARI
4.1. La competenza dell'Organo di Garanzia è estesa sia ai vizi di procedura che a quelli di merito. L’Organo di garanzia delibera in primo luogo circa l’ammissibilità del ricorso e, in caso affermativo, valuta la correttezza della procedura messa in atto per l’irrogazione delle sanzioni.
L’ammissibilità del ricorso è legata ad almeno uno dei seguenti criteri:
- aspetti non presi in esame durante l'accertamento,
- carenza di motivazione,
- eccesso della sanzione.
La mancata indicazione di tali aspetti rende il ricorso irricevibile.
4.2. Il ricorso avverso ad una delle sanzioni disciplinari comminate conformemente al regolamento di disciplina può essere presentato dallo studente maggiorenne o da uno dei genitori) mediante istanza scritta indirizzata al Presidente dell’Organo di Garanzia, in cui si ricordano i fatti e si esprimono le proprie considerazioni inerenti all’accaduto. Non sono prese in esame le parti o le considerazioni che esulano dallo stesso.
4.3. Il ricorso deve essere presentato in segreteria alunni entro il termine prescritto di quindici giorni dalla comunicazione della sanzione, come da Regolamento di Istituto. I ricorsi presentati fuori termine non saranno in nessun caso presi in considerazione.
4.4. Fino al giorno che precede la riunione dell’Organo di Garanzia per discutere la sanzione, è possibile presentare memorie e/o documentazione integrativa.
4.5. Ricevuto il ricorso, il Presidente, o personalmente o nominando un componente istruttore, provvede a reperire, se necessario, gli atti, le testimonianze, le memorie del docente o dell’organo che ha irrogato la sanzione, della famiglia, del Consiglio di Classe, dello stesso Dirigente Scolastico o di chi sia stato coinvolto o citato.
4.6. l materiale reperito dall’istruttore viene raccolto in un dossier e costituisce la base della discussione e della delibera dell’Organo di Garanzia.
4.7. Prima di prendere una decisione, l'Organo di Garanzia organismo deve invitare tutte le parti ad esporre le proprie ragioni per indurle a collaborare alla soluzione della contesa, ricreando un clima di serenità e di cooperazione.
4.8. Tutte le testimonianze sono rese a verbale.
4.9. La procedura d’impugnazione non sospende l’esecutività del provvedimento disciplinare.
4.10. L’Organo può confermare, modificare o revocare la sanzione irrorata, offrendo sempre allo studente la possibilità di convertirla in attività utile alla scuola, tenuto conto della disponibilità dei locali per svolgere tali attività, nel rispetto della normativa sulla sicurezza.
4.11. Le deliberazioni assunte dall’Organo di Garanzia sono comunicate per iscritto e consegnate personalmente allo studente maggiorenne ovvero ai genitori dello studente minorenne entro 5 giorni dalla delibera. Il Dirigente Scolastico provvederà inoltre a informarne il Consiglio di Classe.
5 I RICORSI PER LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALL’APPLICAZIONE DELLO STATUTO.
5.1. L’Organo di Garanzia prende in considerazione e si pronuncia sui conflitti interni alla scuola in merito all’applicazione dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse.
5.2. L’Organo di Garanzia riceve segnalazioni da chiunque vi abbia interesse, ed in particolare da parte dei rappresentanti di classe (genitori o studenti), in ordine a problemi emersi nel corso di assemblee di classe, da parte dei docenti, ovvero da parte di studenti circa l'applicazione dello Statuto.
5.3. Il Dirigente Scolastico, personalmente o per mezzo di uno o più dei componenti dell'Organo di Garanzia, si impegna a raccogliere informazioni documentate, decidendo, entro cinque giorni, se il problema sollevato meriti attenzione. In tal caso convoca l'Organo di Garanzia per avviare a soluzione la questione, adottando in tal caso tutte le opportune iniziative.
5.4. Su richiesta degli interessati ovvero su iniziativa del Presidente o su richiesta
della maggioranza dei componenti, l’Organo di Garanzia può disporre l’audizione di chi propone il ricorso o di chiunque vi abbia interesse.
6 RECLAMI
6.1 Contro le decisioni assunte dall’Organo di Garanzia interno alla scuola è ammesso reclamo, da parte di chiunque vi abbia interesse, avanti il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale. Il reclamo va presentato entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della decisione da impugnare o dalla scadenza del termine entro cui l’Organo interno dovrebbe pronunziarsi. Il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale assume la decisione previo parere vincolante dell’Organo di Garanzia Regionale costituito presso l’Ufficio Scolastico Regionale.
Allegato 2
REGOLAMENTO
VIAGGI DI ISTRUZIONE – VISITE GUIDATE –
VIAGGI STUDIO/SCAMBI – SPETTACOLI E MANIFESTAZIONI VARIE
Premessa
Il presente regolamento si intende parte integrante della Circolare Ministeriale n. 291 del 14/10/1992 e della C.M. n. 263/96, in quanto illustra in dettaglio le procedure da seguire per la programmazione e l’effettuazione di viaggi d’istruzione, in attuazione anche dei margini di autonomia previsti per le Istituzioni Scolastiche con D.P.R. 275/97 (Autonomia Scolastica).
Articolo 1
Il Consiglio d’Istituto, sentite le proposte del Collegio dei Docenti in ordine alla programmazione dell’azione educativa, ha deliberato i criteri generali da seguire nell’organizzazione dei viaggi d’istruzione, delle visite guidate, dei viaggi studio/scambi con l’estero e ogni manifestazione/spettacolo d’integrazione culturale. È data facoltà al Consiglio d’Istituto di darsi un regolamento specifico che stabilisca, in via permanente (fermo restando l’accordo con la normativa vigente), i criteri generali e particolari da seguire nelle varie e complesse fasi dell’organizzazione e della realizzazione dei Viaggi. La programmazione sarà fatta dagli insegnanti proponenti, di concerto con il Consiglio di classe.
Le visite avranno lo scopo precipuo di allargare il campo delle conoscenze concrete da parte degli alunni e stimolare il loro spirito di ricerca.
Articolo 2
Criteri per la programmazione e la realizzazione dei viaggi d’istruzione, delle visite guidate, dei viaggi studio/scambi con l’estero e manifestazioni/spettacoli d’integrazione culturale.
- Tipologia dei viaggi
I viaggi d’istruzione consentiti nell’Istituto sono i seguenti:
- VIAGGI D’ISTRUZIONE dai 2 giorni in poi(per la conoscenza del Paese o di Paesi esteri)
- VISITE GUIDATE – 1 giorno(partecipazione a manifestazioni culturali, mostre, attività extra connesse a progetti d’Istituto e/o in rete con altri soggetti culturali o Enti Locali)
- VIAGGI STUDIO/SCAMBI CON L’ESTERO (per approfondimento conoscenza delle lingue Straniere e/o reciproca ospitalità in famiglia)
- Partecipanti e accompagnatori
La partecipazione rimane rigorosamente limitata agli alunni della scuola e ai Docenti; è pertanto esclusa la partecipazione di persone estranee alla scuola, ivi compresi i famigliari degli alunni e dei docenti. È consentita la partecipazione al personale ATA e ai collaboratori scolastici come supporto/vigilanza, se necessaria.
Nel caso di alunni diversamente abili è obbligatoria, in aggiunta ai docenti accompagnatori, la partecipazione del docente di sostegno e/o dell’assistente alla persona (valutare caso per caso).
Al viaggio di istruzione di istituto (definito dal responsabile della commissione viaggi su proposte avanzate dai consigli di classe) possono partecipare tutti gli alunni delle classi dell’ultimo triennio previa autorizzazione unanime del consiglio di classe di appartenenza e del genitore o facente funzione.
Ai viaggi proposti dalla singola classe dovranno obbligatoriamente partecipare almeno i 2/3 degli alunni della classe effettivamente frequentanti previa autorizzazione del genitore o facente funzione
Per poter partecipare a qualsiasi uscita ogni alunno dovrà essere autorizzato dal consiglio di classe. Nel caso in cui un alunno, precedentemente autorizzato venga sottoposto ad una sanzione disciplinare di sospensione dalle lezioni superiore ad un giorno, non potrà partecipare all'uscita, a meno che ciò pregiudichi l'uscita dell'intero gruppo. In questo caso il divieto di partecipare si sconterà sull'uscita successiva.
La mancata partecipazione al viaggio d’Istruzione, per sopraggiunti motivi, non darà diritto alla restituzione dell’intera somma versata dal singolo alunno.
C. Destinazione
Le destinazioni verranno attentamente valutate e scelte in aderenza al programma previsto per la classe di competenza; si presterà particolare cura nella scelta delle mete che dovrà tenere conto anche dell’aspetto economico a carico delle famiglie.
D. Durata, periodo di effettuazione e numero massimo dei viaggi consentiti
I viaggi d’istruzione possono essere effettuati, di norma, nel periodo compreso tra l’ultima settimana di febbraio ed il 30 aprile. Potranno essere autorizzate “visite guidate” anche in date non comprese in detto periodo, per motivate esigenze didattiche congruenti con il P.T.O.F.
Le classi del 1^biennio potranno effettuare solo visite guidate
Le classi del 2^ biennio e 5^ anno potranno effettuare anche viaggi d’istruzione per massimo 7 giorni
VIAGGI STUDIO/SCAMBI, ai quali potranno partecipare tutti gli alunni dell’Istituto: da 7 a 10 giorni max.
Potranno essere autorizzate visite guidate anche in date non comprese nel periodo suddetto (punto A), in un numero massimo di tre (3) per classe per anno scolastico, indipendentemente dalla durata (orario curricolare o intera giornata).
È opportuno che la partecipazione dei docenti sia per un solo viaggio lungo per garantire la continuità didattica sulle classi di competenza.
E. Documentazione
I docenti proponenti dovranno formulare la proposta e gli obiettivi formativi, nonché eventuali attività correlate, servendosi di appositi moduli predisposti dalla commissione viaggi, nei quali dovranno essere precisate tutte le notizie richieste.
La stessa commissione curerà l’aggiornamento, l’integrazione della modulistica al variare delle disposizioni di legge e di quelle eventualmente dettate successivamente dal Consiglio d’Istituto.
Sarà premura della commissione viaggi controllare l’effettiva consegna del consenso scritto degli esercenti la potestà genitoriale per gli alunni partecipanti al “viaggio”.La mancanza di detti consensi preclude la partecipazione dell’allievo interessato al “viaggio”.
F. Programmazione e presentazione richieste
Entro fine novembre il Consiglio di Classe approverà le proposte di viaggi di Istruzione e/o Visite guidate. Il Consiglio d’Istituto delibererà in merito entro fine dicembre.
Entro il 20 dicembre dovranno pervenire in Presidenza le proposte e le richieste di autorizzazione, redatte sugli appositi moduli forniti dalla commissione viaggi o disponibili sul sito della scuola, per tutte le uscite inserite nella Programmazione annuale (viaggi di Istruzione, visite guidate, viaggi studio/scambi che prevedano costi (anche tramite pacchetti, proposte).
Sono severamente vietate le contrattazioni personali da parte dei Docenti con le ditte o i fornitori di servizi.
Entro il mese di gennaio la Giunta Esecutiva acquisirà, da almeno tre imprese di trasporti, i preventivi di spesa per i viaggi programmati per l’anno scolastico in corso.
In corso di anno scolastico, l’autorizzazione all’adesione ad eventuali nuove proposte educative pervenute dai vari Enti successivamente alla pianificazione annuale, purché congruenti con la programmazione didattica, è delegata al Dirigente Scolastico.
In presenza di costi, l’autorizzazione sarà sottoposta a ratifica da parte del Consiglio d’Istituto.
Le richieste dovranno, comunque, pervenire 20 gg. prima.
G. Aspetti finanziari
Di norma, l’intera spesa per “i viaggi “è posta a carico delle famiglie dei partecipanti.
Il Consiglio d’Istituto approverà esclusivamente i “viaggi” per i quali risulti definibile con precisione la spesa complessiva (viaggio + ingresso + varie).
La quota relativa al viaggio, e quella per l’eventuale pranzo al ristorante, sarà determinata dal Consiglio d’Istituto che sceglierà fra i tre preventivi la migliore offerta.
Le quote relative agli ingressi a musei – mostre – manifestazioni - ecc. devono essere indicate con assoluta precisione dagli insegnanti proponenti.
Le famiglie verseranno i contributi sul c.c. bancario dell’istituto.
Per gli alunni in difficoltà economica, per i quali si renda necessaria un’integrazione parziale o totale da parte della scuola sarà cura del Coordinatore di classe far pervenire con sollecitudine e discrezione richiesta motivata del Consiglio di Classe al Consiglio d’Istituto, previa autorizzazione delle famiglie, documentata con modello ISEE.
Le percentuali di finanziamento alle famiglie saranno differenziate secondo la tipologia del viaggio: maggiori per i viaggi studio, considerata la peculiarità dell’esperienza come Progetto d’istituto.
H. Estensione regolamento
Il presente regolamento si intende esteso alla partecipazione a spettacoli e manifestazioni culturali artistiche e sportive in genere per cui siano previste quote a carico degli alunni e/o uscite dai locali scolastici.
Articolo 3
Regole di comportamento e elenco delle responsabilità durante i viaggi di istruzione e attività affini.
- Docenti Accompagnatori.
L’incarico di accompagnatore costituisce modalità particolare di prestazione di servizio. Detto incarico comporta l’obbligo di una attenta ed assidua vigilanza degli alunni, con l’assunzione delle responsabilità di cui all’art. 2047 e 2048 del Codice Civile integrato dalla norma di cui all’art. 61 della legge 11/07/1980 n. 312, che limita la responsabilità patrimoniale del personale della scuola ai soli casi di dolo e colpa grave.
Nella programmazione delle uscite, deve essere prevista la presenza di un Docente accompagnatore ogni 15 studenti.
Al fine di evitare un allentamento della sorveglianza, il programma del viaggio non deve prevedere tempi morti (ore cosiddette “a disposizione”).
Deve essere assicurato, di norma, l’avvicendamento dei docenti accompagnatori, al fine di evitare frequenti assenze dello stesso insegnante.
I Docenti accompagnatori, a viaggio d’istruzione concluso, sono tenuti ad informare il Dirigente Scolastico e gli organi Collegiali tramite relazione, per gli interventi del caso,degli inconvenienti verificatisi nei caso dei viaggio, con riferimento anche al servizio fornito dall’agenzia o dalla ditta di trasporto.
- Vigilanza sugli studenti.
Responsabilità della Famiglia:
La famiglia è obbligata a informare i docenti accompagnatori in caso di allergie/asma/intolleranze o problemi di salute importanti e a controllare che il/la figlio/a porti con sé i farmaci appositi.
La famiglia è responsabile di aggravamenti di salute, crisi, ricoveri ecc., in caso non abbia informato i docenti su problemi di salute prima della partenza oppure non abbia messo nella valigia del figlio i farmaci appositi.
La famiglia deve dare al figlio i farmaci che assume di solito per disturbi lievi (es. Tachipirina, Vivin C, Aspirina, farmaci per mal di gola, per calmare tosse ecc. ecc.).
La famiglia è responsabile per il possesso di bevande alcoliche, anche a bassa gradazione, portate in valigia da casa, che vengano trovate dai docenti.
Compiti dei Docenti Accompagnatori.
A bordo del pullman. Per prevenire episodi vandalici, all’inizio e alla fine del viaggio controllare, insieme al conducente, le condizioni del mezzo: se si saranno verificati danni o sottrazioni di componenti d’arredo del pullman, quali tende, posacenere, sedili, braccioli,cuffie poggiatesta, luci di cortesia, plafoniere ecc., il danno economico sarà addebitato all’intero gruppo se non sarà individuato il responsabile.
Controllare che gli studenti tengano il seguente comportamento: riporre lo zaino nel bagagliaio, tenere in pullman solo un piccolo marsupio e farmaci salvavita.
Restare sempre a sedere durante la marcia, con le cinture di sicurezza allacciate.
Controllare che gli studenti non tengano i seguenti comportamenti vietati:fumare, consumare cibi e bevande, disturbare conducente e passeggeri con cori rumorosi e irrispettosi, mettere i piedi sui sedili, gettare carta a terra (far sì che si utilizzino gli appositi cestini per i piccoli rifiuti). Tenere presente, nella gestione delle attività previste, che il pullman, la notte, deve restare fermo almeno 11 ore consecutive,quindi non è possibile utilizzarlo anche la sera.
Sistemazione alberghiera.
All’arrivo in hotel, verificare se vi sono danni nelle camere insieme a uno studente e comunicarlo alla reception; prima della partenza per il ritorno, eventuali danni agli arredi non presenti all’arrivo, saranno addebitati a tutti gli occupanti la camera se non sarà individuato il responsabile.
Controllare che gli studenti evitino i seguenti comportamenti vietati:parlare a voce alta nelle camere e nei corridoi, sbattere le porte, sporgersi da finestre o balconi, uscire dalla propria camera in abbigliamento da riposo notturno e / o discinto, uscire dalla propria camera dopo l’orario concordato con i docenti, uscire dall’hotel senza essere accompagnati da un docente, fumare in camera o fare uso di sostanze stupefacenti o illegali, in qualsiasi momento del viaggio, possedere oggetti e sostanze stupefacenti o illegali,acquistare, usare o semplicemente possedere alcolici, anche a bassa gradazione.
In qualsiasi momento del soggiorno i docenti potranno chiedere che gli studenti mostrino volontariamente il contenuto dei propri bagagli: l’uso o il ritrovamento di oggetti di natura offensiva (coltelli, armi, armi- giocattolo, fionde, ecc) e/o di sostanze stupefacenti o illegali comporta la segnalazione alle autorità di Pubblica Sicurezza.
Ore notturne.
Le ore notturne sono dedicate al riposo, per questo motivo la sera, gli studenti non possono uscire dalla propria camera dopo l’orario concordato con i docenti per il riposo notturno: in qualsiasi momento i docenti potranno fare un controllo delle camere e gli studenti sono tenuti ad aprire la porta immediatamente dopo che essi avranno bussato.
Nel caso fosse richiesto l’intervento dei docenti dal portiere di notte o da altri ospiti dell’hotel a causa di comportamenti rumorosi o irriguardosi, il fatto costituirà, per gli studenti, un’aggravante nel momento della sanzione disciplinare che sarà data dal Consiglio di Classe al ritorno dal viaggio.
Denaro / oggetti di valore.
In luoghi affollati controllare che gli studenti indossino lo zaino davanti al corpo, non sulle spalle. In caso di furto/smarrimento di oggetti, il responsabile è il proprietario e i docenti sporgeranno denuncia alle autorità competenti.
Pranzo libero e/o al sacco.
Il pranzo non organizzato, cosiddetto “libero”, deve essere consumato tutti insieme nel momento e luogo concordati con gli studenti. Nel caso il luogo, al chiuso o all’aperto, non contenga tutti gli studenti, i docenti si divideranno per assicurare la sorveglianza ai diversi gruppi.
Bevande: è permesso acquistare/consumare solo acqua e bibite analcoliche: ogni abuso(acquistare, consumare o portare da casa bevande alcoliche, anche a bassa gradazione)sarà punito a norma del Regolamento di Istituto.
Gli studenti devono informare i docenti per ogni spostamento dal gruppo di riferimento:attardarsi in luoghi senza avvertire o altre iniziative personali non autorizzate saranno sanzionate con provvedimenti disciplinari. Il comportamento durante i pasti deve essere rispettoso dei luoghi e delle persone che li frequentano.
Abbigliamento.
Controllare che l’abbigliamento degli studenti sia decoroso e consono ai luoghi da visitare.
Telefono.
Durante le visite i cellulari devono essere spenti; è permesso usarli solo nei seguenti momenti: durante i pasti (colazione, pranzo e cena), dopo cena e in camera; l’uso del cellulare in momenti non permessi prevede il ritiro del cellulare stesso e la riconsegna a un genitore dopo il ritorno dal viaggio.
Privacy.
Controllare che:venga rispettato il divieto di foto/riprese previsto in luoghi d’arte o religiosi,non venga violata la privacy di persone o compagni consenzienti e non, tramite foto/riprese non autorizzate, illegali o di cattivo gusto, anche per semplici scherzi.
Gruppi.
Chiedere agli studenti di formare gruppi di persone con 1 capogruppo che collabori con i docenti controllando che il proprio gruppo sia sempre completo.
Chiedere di rispettare rigorosamente gli appuntamenti.
- Provvedimenti Disciplinari.
Al ritorno dal viaggio, sentiti gli accompagnatori, il Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico, sanzionerà eventuali violazioni del Regolamento d’Istituto e del Regolamento d’Istituto relativo ai Viaggi, elencate nel presente documento, attraverso provvedimenti disciplinari che potranno essere individuali, di gruppo o per l’intera classe nel caso non vengano individuati i singoli responsabili.
Articolo 4
Adempimenti per l’organizzazione di viaggi di istruzione/visite didattiche.
- visite guidate di un solo giorno: il docente proponente deve:
- ottenere l’autorizzazione del consiglio di classe;
- chiedere un preventivo per il trasporto in ufficio magazzino (sig. Maria), qualora l’uscita preveda uno spostamento con un mezzo;
- individuare i docenti accompagnatori (1 docente ogni 15 alunni partecipanti) ed eventuali docenti sostituti in caso di impedimento del docente nominato in prima battuta;
- raccogliere le autorizzazioni scritte degli esercenti la potestà genitoriale per gli alunni partecipanti alla visita e consegnarle al referente della commissione viaggi cinque gg prima della data prevista per l’uscita; si fa eccezione per la uscita nella città di Crema in quanto già ottenute all’atto dell’iscrizione;
- raccogliere le ricevute del pagamento (laddove è prevista una quota) e consegnarle al referente della commissione viaggi cinque gg prima della data della visita. Qualora la quota fosse inferiore a 15,00 euro, il docente comunicherà agli alunni partecipanti che la somma può essere consegnata in ufficio magazzino dal lunedì al venerdì dalle h. 9:00 alle h. 12:30 per effettuare un unico versamento;
- compilare in ogni sua parte e consegnare al referente della commissione viaggi tutta la modulistica di pertinenza tassativamente cinque gg prima della visita.
- viaggi di istruzione (max. 7 giorni):il docente proponente deve:
- individuare la meta del viaggio e comunicarla la referente della commissione;
- ottenere l’autorizzazione del consiglio di classe;
- individuare i docenti accompagnatori (1 docente ogni 15 alunni partecipanti) ed eventuali docenti sostituti in caso di impedimento del docente nominato in prima battuta;
- raccogliere le autorizzazioni scritte degli esercenti la potestà genitoriale per gli alunni partecipanti al viaggio e consegnarle al referente della commissione viaggi sei gg prima della partenza;
- raccogliere le ricevute dei versamenti sul c.c. postale o bancario dell’istituto nella misura del 20% come acconto non rimborsabile e consegnarle al referente della commissione viaggi almeno un mese prima della data di partenza.
- raccogliere le ricevute del saldo e consegnarle al referente della commissione viaggi 10 gg prima della data di partenza.
- Compilare in ogni sua parte e consegnare al referente della commissione viaggi tutta la modulistica di pertinenza tassativamente cinque gg prima della visita.
Articolo 5
Il referente della commissione viaggi ha l’obbligo di:
- valutare, insieme alla commissione preposta e al DS, la valenza didattica del viaggio/visita di istruzione;
- predisporre il Bando di Gara (per i viaggi di istruzione)indicando i criteri in base ai quali si effettuerà la comparazione dei preventivi pervenuti;
- insieme alla commissione preposta e alla presenza del DS e del DSGA aprire le offerte pervenute;
- esaminare la documentazione e valutare i servizi offerti;
- individuare l’agenzia aggiudicatrice:
- comunicare all’ufficio personale i nominativi dei docenti accompagnatori (per provvedere alle sostituzioni); all’ufficio didattica gli elenchi contenenti i nomi degli alunni partecipanti (per la copertura assicurativa);
- consegnare all’ufficio paghe le ricevute dei versamenti (per effettuare i dovuti pagamenti all’agenzia aggiudicatrice);
- comunicare i nominativi degli alunni partecipanti ai consigli di classe e agli uffici di competenza.
Articolo 6
L’organizzazione dello scambio culturale/soggiorno linguistico all’estero compete al docente organizzatore del progetto che ne riceve l’incarico dal Dirigente Scolastico dopo autorizzazione del Collegio Docenti.
Il docente referente del progetto ha l’obbligo di:
- raccogliere le autorizzazioni scritte degli esercenti la potestà genitoriale per gli alunni partecipanti progetto;
- raccogliere le ricevute dei versamenti sul c.c. postale o bancario dell’Istituto nella misura del 30% percento come acconto non rimborsabile e il saldo almeno 10 gg. prima della partenza (qualora il progetto preveda il pagamento di una quota a carico delle famiglie);
- predisporre un programma dettagliato di tutte le attività previste dal progetto indicando specificatamente il periodo, le classi e/o i nomi dei singoli alunni coinvolti, gli eventuali altri docenti impegnati nel progetto e ne dà copia alla dirigenza e a tutti gli uffici di competenza per predisporre al meglio e in tempo utile le eventuali sostituzioni e la modulistica necessaria;
- comunica gli elenchi degli alunni partecipanti ai singoli consigli di classe e agli uffici di competenza.
Allegato 3
REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Art.1
Oggetto e finalità del regolamento. Principi generali
- Il presente regolamento ha per oggetto la disciplina degli interventi di attuazione delle varie forme di utilizzo istituzionale del volontariato tra docenti in pensione e altri adulti esperti in particolari campi, per migliorare l'offerta formativa dell'Istituto attraverso attività didattiche integrative e/o collegate al territorio, e per consentire alle persone l’espressione di responsabilità sociale ecivile. Per attività di volontariato si intende quella prestata in modo spontaneo e gratuito in una logica di complementarietà e non di mera sostituzione dei dipendenti pubblici.
Art.2
Criteri generali di utilizzo
- Le attività di volontariato, in quanto espressione di contributo costruttivo alla Comunità scolastica e terrioriale ed allo sviluppo dei servizi scolastici, sono conferite esclusivamente a volontari sia come impegno spontaneo singolo sia come attività di gruppo.
- L’Istituto può avvalersi di volontari per attività non gestibili in convenzione con organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale o cooperative sociali iscritte nei rispettivi registri ed albi regionali, per inesistenza di tali soggetti sul territorio o per loro indisponibilità o per mancata attinenza dell’attività svolta dagli stessi rispetto alle attività oggetto del rapporto.
- L’Istituto non può in alcun modo avvalersi di volontari per attività che possano comportare rischi di particolare gravità.
- Le attività di volontariato sono individuate, in linea di massima, fra i seguenti settori di intervento:
- attività laboratoriali all'interno di progetti didattici predisposti dai docenti e approvati dal collegio dei docenti
- attività laboratoriali relative a mestieri e competenze legate al territorio e alla sua storia
- attività di integrazione didattica per particolari e ben motivate esigenze come il recupero e il potenziamento
- assistenza e/o animazione per momenti non curriculari (doposcuola, biblioteca, esperti per Assemblea d’Istituto, attività con alunni sottoposti a procedimenti disciplinari…)
- Il Consiglio di Istituto, sentito il parere del Collegio dei docenti, in occasione dell’attivazione delle varie attività che si renderanno necessarie, ha la facoltà di individuare altri settori di intervento.
Art.3
Modalità e criteri di affidamento
- L’affidamento dell’attività di volontariato è effettuata dal dirigente scolastico sulla base dei criteri generali e nel rispetto del presente regolamento.
- Costituisce condizione vincolante per l’affidamento dell’attività la preventiva integrale accettazione scritta del presente regolamento.
Art.4
Requisiti soggettivi
- Per poter ottenere un incarico ai sensi del presente regolamento gli interessati devono essere in possesso dei seguenti requisiti essenziali:
- età superiore ad anni 18,
- godimento dei diritti civili e politici ed assenza di condanne penali che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione del rapporto di impiego con la pubblica amministrazione,
- idoneità psico-fisica e culturale allo svolgimento dell’incarico, in relazione alle caratteristiche operative proprie dello specifico incarico
- diploma di laurea e/o diploma di scuola superiore di durata quinquennale.
Art. 5
Qualificazione giuridica e fiscale dell’incarico
- L’impegno connesso con gli incarichi di cui al presente regolamento non va inteso come sostitutivo di prestazioni di lavoro subordinato, né deve essere ritenuto indispensabile per garantire le normali attività della scuola, nel cui ambito operativo si inserisca in modo meramente complementare e di ausilio, costituendo pertanto un arricchimento di dette attività tramite l’apporto del patrimonio di conoscenza e di esperienza dei volontari.
- Le mansioni affidate non comportano l’esercizio di poteri disciplinari che spettano ai docenti e/o agli organi previsti dal Regolamento di Istituto.
- L’affidamento dell’incarico esclude tassativamente ogni instaurazione di rapporto subordinato ancorché a termine.
- L’incarico si intende revocabile in qualsiasi momento per recesso di una delle parti, senza necessità di motivazione alcuna, o per sopravvenuta o manifesta inidoneità dell’interessato in relazione ai requisiti richiesti per l’accesso all’incarico medesimo.
- L’attività di volontariato è prestata in modo spontaneo e gratuito e non può essere retribuita in alcun modo.
Art.6
Modalità organizzative
- Il docente referente del progetto cui è riconducibile l’attività svolta dai volontari o il docente individuato allo scopo (responsabile), provvede ad organizzare, sovrintendere, verificare ed accertare le prestazioni relative intendendosi, ai meri effetti organizzativi, la sussistenza di subordinazione dei volontari rispetto al personale dell'istituto.
- Il responsabile vigila sullo svolgimento delle attività avendo cura di verificare che i volontari rispettino i diritti, la dignità e le opzioni degli utenti e/o fruitori delle attività stesse e che queste ultime vengano svolte con modalità tecnicamente corrette e, qualora previste, nel rispetto delle normative specifiche di settore.
- Il responsabile verifica i risultati delle attività attraverso incontri periodici, visite sul posto e colloqui con gli alunni.
- All’inizio dell’attività il responsabile predispone, di comune accordo con i volontari, il programma operativo per la realizzazione delle attività stesse.
Art.7 Assicurazione
- L’Istituto è tenuta a garantire che i volontari inseriti nelle attività siano coperti da assicurazione contro infortuni connessi allo svolgimento delle attività stesse e per responsabilità civile verso terzi. Gli oneri derivanti dalla copertura assicurativa sono a carico dell’Istituto.
Art.8
Doveri dei volontari
- Ciascun volontario è tenuto, a pena di revoca dell’incarico, a
- svolgere i compiti assegnati con la massima diligenza ed in conformità dell’interesse pubblico ed in piena osservanza di ogni disposizione di legge e/o di regolamento,
- rispettare gli orari di attività prestabiliti,
- tenere un comportamento verso tutte le componenti dell’Istituto improntato alla massima correttezza ed educazione,
- non dedicarsi, in servizio, ad attività estranee a quelle per cui è stato conferito l’incarico
- notificare tempestivamente all’ufficio segreteria eventuali assenze o impedimenti a svolgere le proprie mansioni,
- segnalare al responsabile tutti quei fatti e circostanze che richiedano l’intervento di altro personale.
- Ciascun volontario è personalmente e pienamente responsabile qualora ponga in essere, anche per colpa, comportamenti aventi natura di illecito penale e/o civile, intendendosi che l’Istituto e ed i suoi dipendenti sono sollevati da ogni responsabilità al riguardo.
Art. 9
- Il presente Regolamento viene allegato al Regolamento d’Istituto di cui costituisce parte integrante.
ISTANZA ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO
ALLEGATO A
Al Dirigente scolastico
Il sottoscritto/a…………………………………… nato/a a…………………………il………………… residente in …..................................................,
via……………………………………………………………………………
Codice fiscale…………………………………………………………………………………………
dichiara quanto segue:
- di essere fisicamente idoneo a svolgere l'attività di supporto alla didattica e/o alla sorveglianza per la quale è stat_ contattat_
- di godere dei diritti civili e politici e di non aver riportato condanne penali che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione del rapporto di impiego con la pubblica amministrazione,
- di conoscere pienamente, in ogni sua parte, il regolamento per l’utilizzo di volontari di codesta amministrazione e di accettarlo integralmente senza riserva alcuna,
- di riconoscere pienamente l’insindacabile facoltà dell'Istituto di revocare in ogni tempo l’eventuale incarico, senza necessità di motivazione alcuna e senza che ciò possa dar adito a pretese od indennizzi di sorta da parte ed in favore del sottoscritto,
- di impegnarsi a rispettare e riconoscere le eventuali prescrizioni o condizioni speciali che saranno precisate al conferimento dell’incarico,
- di essere disponibile d assumersi l’impegno per n…… ore settimanali/ mensili,
- di conoscere che le attività vengono svolte esclusivamente per fini di solidarietà e gratuitamente, senza alcun carattere di prestazione lavorativa dipendente o professionale,
- di accettare di operare in forma coordinata con il responsabile dell’Istituzione
scolastica nell’ambito dei programmi impostati dall’Amministrazione, assicurando adeguata continuità dell’intervento per il periodo di tempo stabilito ed essendo disponibile alle verifiche concordate,
- di accettare di operare nel pieno rispetto dell’ambiente e delle persone a favore delle quali si svolgel’attività.
firma
………………………………………………….
CONTRATTO ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO
ALLEGATO B
Prot.n
Oggetto: Contratto attività di volontariato
L’Istituto …………….rappresentato legalmente, pro tempore, da………………., dirigente scolastico, nata a ….. il
e
il Sig…………………………………………..nato a …………………………………..
il………………………… residente a ………………………. in via………………………………..codice fiscale……………………………………..
- Premesso che:
- il POF dell’Istituto scolastico prevede un progetto sul tema ……………………………..
- che il Sig………………………………..si è dichiarato disponibile a svolgere nel corrente anno scolastico tale attività per numero ore…………
- Vista la delibera del Consiglio di Istituto che disciplina con il regolamento specifico l’attività di volontariato,
si conviene e si stipula
il presente contratto di prestazione di opera intellettuale di volontariato, di cui le premesse costituiscono parte integrante.
ART.1 Il Sig………………………………….individuato quale esperto-volontario si impegna a prestare la propria opera intellettuale nel progetto……………………….per n. ………ore complessive
ART.2 L’attività viene prestata a titolo totalmente gratuito. E’ tassativamente esclusa ogni instaurazione di rapporto subordinato ancorché a termine .
ART.3 L’Istituto scolastico provvede all’assicurazione contro infortuni connessi allo svolgimento delle attività stesse e per responsabilità civile verso terzi.
ART.4 Il presente contratto non dà luogo a trattamento previdenziale ed assistenziale.
ART.5 Il Sig……………………………….dichiara di aver letto il Regolamento per l’utilizzo di volontari per miglioramento dell’offerta formativa e di accettarlo senza riserve.
ART.6 Quanto non espressamente previsto dal presente contratto è regolato dalle norme di legge. In caso di controversie il foro competente è quello di ……. e le spese di registrazione dell’atto, in caso di uso, sono a carico della parte che risulterà inadempiente.
ART.7 L’Istituzione scolastica fa presente, altresì, ai sensi del D.Lgs n.196/2003, che i dati personali forniti dal contraente o acquisiti dalla scuola saranno oggetto di trattamento ( nel rispetto della normativa sopra richiamata e degli obblighi di sicurezza e riservatezza) finalizzato ad adempimenti richiesti dalla esecuzione di obblighi di legge o di contratto inerenti il rapporto di lavoro autonomo, o comunque connesso alla gestione dello stesso.
Tali dati potranno essere comunicati , per le medesime esclusive finalità, ai soggetti cui sia riconosciuta da disposizione di legge la facoltà di accedervi.
Crema , ………………
Il Dirigente Scolastico Il Contrattista
…………………………… ………………………..
Allegato 4
REGOLAMENTO
PER LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELLE SPONSORIZZAZIONI, DELLE DONAZIONI DI BENI E DEI CONTRIBUTI LIBERALI A FAVORE DELL’ISTITUTO
Premessa: quadro legislativo
Art. 43 della Legge n. 449/97 nel quale è previsto che le pubbliche amministrazioni, “al fine di favorire l’innovazione dell’organizzazione amministrativa e di realizzare maggiori economie, nonché una migliore qualità dei servizi prestati” possano stipulare contratti di sponsorizzazione con soggetti privati o associazioni. |
D.I. n. 44/2001 relativo al Regolamento concernente le istruzioni generali sulla amministrazione scolastica, che sancisce:
|
Art. 13 comma 3 della Legge n. 40 del 2007 - Disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione dell'autonomia scolastica, che disciplina le modalità e la causale di versamento delle erogazioni liberali ai fini della detraibilità e sancisce le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari senza scopo di lucro appartenenti al sistema nazionale di istruzione di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62, e successive modificazioni, finalizzate all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento dell'offerta formativa. |
ART. 1 - DEFINIZIONE
L’Istituzione scolastica può accettare donazioni da terzi e stipulare accordi di sponsorizzazione, con soggetti pubblici o privati, allo scopo di incentivare e promuovere l’innovazione organizzativa e didattica e migliorare la qualità del servizio.
Ai fini del presente regolamento si assumono le seguenti definizioni.
- Le istituzioni scolastiche possono accettare donazioni, legati ed eredità anche assoggettate a disposizioni modali, a condizione che le finalità indicate dal donante, dal legatario o dal de cujus non contrastino con le finalità istituzionali.
- “Sponsorizzazione”: ogni contributo in beni o servizi, danaro od ogni altra utilità proveniente da terzi allo scopo di promuovere il loro nome, marchio, attività prodotti, messaggi, finalizzati a conseguire una proiezione positiva di ritorno e quindi un beneficio d’immagine.
- “Sponsor”: ai sensi dell’art.119 del T.U. approvato con D.Lgs 18.8.2000, n.267, il soggetto privato (persona fisica o giuridica) o il soggetto pubblico che intende stipulare un contratto di sponsorizzazione con l’istituzione scolastica.
- Contratto di sponsorizzazione: contratto a titolo oneroso mediante il quale l’istituzione scolastica (sponsee) offre, nell’ambito di proprie iniziative, ad un terzo (sponsor) che si obbliga a corrispondere un determinato corrispettivo, la possibilità di veicolare messaggi che promuovono il nome, il logo, il marchio, i prodotti, o altri contenuti concordati.
- Spazio pubblicitario: lo spazio fisico/temporale/geografico od il supporto di veicolazione delle informazioni di volta in volta messe a disposizione dall’Istituto d’Istruzione Superiore “P. SRAFFA” di CREMA per la pubblicità dello sponsor.
ART. 2 - OGGETTO
Rientrano nelle materie citate all’art.1 i sotto citati criteri:
- le donazioni liberali di privati cittadini, o di associazioni o di enti, privati e pubblici, di imprese che spontaneamente intendono offrire alla scuola sostegno in denaro o attraverso forniture di beni o servizi di qualsiasi genere, purché non in contrasto con la funzione educativa e culturale della scuola. Tali donazioni possono essere:
- senza vincolo di destinazione o senza alcun obbligo richiesti alla scuola;
- con destinazione di scopo. Rientrano in questa categoria le donazioni finalizzate:
- all’acquisto di particolari strumenti didattici;
- sovvenzione di progetti;
- erogazione di borse di studio
destinate a tutti o a particolari gruppi di alunni/studenti, purché non limitate a singole classi, con la possibilità di intitolare a personalità o ad istituzioni indicate dall’ente donatore; le donazioni senza destinazione di scopo ma con richiesta di “comunicazione” riguardante l’ente donatore (targhe ricordo, intitolazioni, manifestazioni ecc.);
- le sponsorizzazioni vere e proprie, ovvero la fornitura di beni, servizi, o contributi in denaro, provenienti da soggetti aventi finalità statutarie prevalentemente economiche, che li concedono a fronte di manifestazioni di “ritorno” per lo sponsor, che la scuola deve porre in essere per contratto.
ART. 3 - DONAZIONI
Nel caso di donazione di cui all’art. 2 punto 1), il Consiglio acquisisce ed esamina informazioni inerenti il profilo del donatore, al fine di accertare che tale profilo non sia in contrasto con le finalità della scuola e che le sue eventuali caratteristiche peculiari (nel caso di personalità pubbliche, artisti, sportivi e benemeriti in generale) non siano in contrasto con i principi istituzionali di imparzialità e di rispetto dei diversi orientamenti culturali, religiosi o politici tutelati dall’ordinamento. Il Consiglio esamina altresì, con gli stessi criteri, le eventuali richieste del donatore, sia in ordine alla destinazione di scopo, sia in ordine ad altre particolari forme di riconoscimento e ne dichiara le compatibilità con le finalità della scuola.
Le erogazioni liberali ai fini della detraibilità sono disciplinate dalla L 40/07 art. 13.
ART. 4 - SPONSORIZZAZIONI
Nella individuazione degli sponsor, di cui all’art. 2 punto 2), hanno priorità i soggetti pubblici o privati che abbiano dimostrato particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei temi dell’infanzia, dell’adolescenza e, comunque, della scuola e della cultura. Sono escluse le aziende che, anche in un passato remoto, si siano rese responsabili di atti contro l’infanzia.
Ogni contatto di sponsorizzazione non può prescindere dalla correttezza di rapporti, rispetto della
dignità scolastica e non deve prevedere vincoli o oneri derivanti dall’acquisto di beni e/o servizi da
parte degli alunni/e e della scuola.
Le iniziative oggetto della sponsorizzazione devono essere finalizzate al perseguimento di interessi del servizio scolastico, devono escludere forme di conflitto di interesse tra l’attività della scuola e quella privata. L'oggetto del contratto di sponsorizzazione potrà riguardare:
- sostegno al piano di attuazione Scuola digitale
- attività di carattere culturale e artistico (sostegno a manifestazioni in qualsiasi forma prevista);
- interventi a favore di attività di laboratori, fornitura di materiale, attrezzature didattiche, tecnico- scientifiche, etc;
- iniziative a favore delle attività sportive (gare, manifestazioni, fornitura di attrezzature o impianti sportivi);
- iniziative a sostegno dei servizi sociali (collaborazione per servizi a sostegno di alunni svantaggiati, disabili, etc.);
- ogni altra attività che la scuola ritenga, nella sua piena discrezionalità, debba essere oggetto di sponsorizzazione.
La sponsorizzazione potrà essere realizzata in una delle seguenti forme:
- contributi economici;
- cessione gratuita di beni e/o servizi;
- compartecipazione economica diretta alle spese di realizzazione delle varie attività organizzate dalla Scuola.
Il contributo può essere richiesto dalla Scuola a uno o più sponsor per la stessa iniziativa
A tal fine sarà individuato un capitolo di bilancio in entrata sul quale riversare le relative somme
utilizzate esclusivamente ai fini prefissati nei contratti di sponsorizzazione.
ART. 5 – OBBLIGHI A CARICO DELLA SCUOLA
La Scuola, quale controprestazione ai contributi forniti dallo sponsor, attuerà le forme pubblicitarie indicate di seguito:
- riproduzione del marchio-logo o generalità dello sponsor su tutto il materiale pubblicitario delle iniziative oggetto della sponsorizzazione (manifesti, volantini, etc.);
- pubblicazione nel sito WEB della Scuola, nello spazio informativo dell'attività, degli estremi dello sponsor e dell'oggetto del contratto di sponsorizzazione;
- posizionamento di targhe indicanti il marchio-logo o generalità dello sponsor sui beni durevoli oggetto della sponsorizzazione;
- distribuzione in loco di materiale pubblicitario.
La gestione della sponsorizzazione viene regolata mediante sottoscrizione di un apposito contratto nel quale sono stabiliti:
- il diritto dello sponsor all’utilizzazione dello spazio pubblicitario;
- la durata del contratto di sponsorizzazione;
- gli obblighi assunti a carico dello sponsor;
- le clausole di tutela rispetto alle eventuali inadempienze.
Le forme di pubblicità sono rapportate all'entità del bene o servizio fornito dallo sponsor. Esse possono riguardare tutte o solo alcune delle modalità previste dal presente articolo. Le stesse sono determinate in sede di stipulazione del contratto.
L'imposta sulla pubblicità, ove dovuta, dovrà essere corrisposta dallo sponsor direttamente al concessionario, nella misura di Legge.
La scuola elabora uno schema di contratto-tipo, allegato al presente Regolamento, al fine di uniformare la documentazione. Legittimato alla sottoscrizione del contratto di sponsorizzazione è il Dirigente Scolastico, legale rappresentante dell’Istituto. I criteri per l’individuazione degli sponsor e la conclusione dei contratti, nonché i limiti entro i quali il Dirigente scolastico o i suoi delegati possono operare per arrivare agli accordi di sponsorizzazione, sono deliberati dal Consiglio d’Istituto.
Sono ammesse sponsorizzazioni anche plurime di una singola iniziativa o attività prevista nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Ogni contratto di sponsorizzazione non può avere durata superiore a un anno ma è eventualmente rinnovabile.
Possono assumere la veste di sponsor i seguenti soggetti:
- qualsiasi persona giuridica avente o meno scopo di lucro o finalità commerciali, quali le società di persone, di capitali, le cooperative, assicurazioni e consorzi imprenditoriali;
- le associazioni senza fine di lucro.
L'individuazione dello sponsor può avvenire mediante una delle seguenti procedure:
- recepimento di proposte spontanee da parte di soggetti individuati;
- pubblicità, da parte della Scuola, delle iniziative sottoposte a contratti di sponsorizzazione ed accettazione delle proposte di maggiore interesse;
- licitazione privata-gara pubblica, da parte della Scuola, di più operatori su singole iniziative di sponsorizzazione ed accettazione delle proposte più convenienti.
ART. 6 SCELTA DELLO SPONSOR
Il Dirigente scolastico, alla luce dei criteri individuati dal Consiglio d’Istituto, valuta le finalità e le garanzie offerte al soggetto sponsorizzatore, richiedendo eventualmente lo statuto della società, e stipula il relativo contratto.
L’ Istituzione scolastica, tramite il suo rappresentante legale, nella persona del Dirigente Scolastico, a sua insindacabile giudizio, si riserva di rifiutare sponsorizzazioni proposte qualora:
- ritenga possa derivare un conflitto d’interesse fra l’attività pubblica e quella privata;
- ravvisi nel messaggio pubblicitario un possibile pregiudizio o danno alla sua immagine o alle proprie iniziative;
- venga ritenuta non conveniente per l’economia generale dell’Istituzione Scolastica;
- la reputi inaccettabile per motivi di opportunità generale. Sono in ogni caso escluse sponsorizzazioni guardanti:
- propaganda di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa;
- pubblicità diretta o collegata alla produzione e/o distribuzione di prodotti nocivi e materiale disdicevole per la moralità pubblica;
- messaggi offensivi.
ART. 7 – CONTRATTO DI SPONSORIZZAZIONE
La sponsorizzazione deve essere formalizzata con apposito atto di natura contrattuale nel quale verranno stabiliti:
- il diritto, per il soggetto privato o pubblico, alla sponsorizzazione “non esclusiva” delle manifestazioni o dei progetti;
- le forme di promozione, comunicazione, pubblicità;
- la durata del contratto di sponsorizzazione;
- il corrispettivo per la sponsorizzazione;
- le clausole di tutela rispetto alle eventuali inadempienze.
Il pagamento del corrispettivo della sponsorizzazione, se previsto in denaro, deve essere effettuato in una unica soluzione – salvo diverse intese fra le parti – attraverso una ricevuta da emettersi alla sottoscrizione del contratto con pagamento immediato tramite bonifico sulla Banca che sarà indicato sulla ricevuta stessa.
Eventuali ritardi rispetto alle scadenze di pagamento pattuite ci autorizzeranno ad applicare gli
interessi legali al tasso vigente.
Il mancato o parziale pagamento del corrispettivo sarà causa di decadenza, ipso iure, dell’affidamento.
Lo sponsor deve il corrispettivo pattuito anche se non realizza il ritorno pubblicitario sperato.
La conclusione di un contratto di sponsorizzazione non comporta la comunicazione allo sponsor dei
nominativi e degli indirizzi dei destinatari delle informazioni o comunicazioni istituzionali, da
considerarsi quindi non conforme al quadro normativo. Ne consegue il dovere per le amministrazioni scolastiche di astenersi dal comunicare dati personali allo sponsor.
L’Istituto d’Istruzione Superiore “P. Sraffa” è sollevato da ogni richiesta di danni proveniente da terzi, (siano essi controparti, azionisti, clienti, dipendenti dello sponsor) o rappresentanze degli stessi, in
conseguenza delle attività svolte.
Lo Sponsor dichiara di conoscere e comprendere i requisiti normativi che regolano le sponsorizzazioni dell’Istituzione scolastica ed è a conoscenza di ciò che è permesso e di ciò che non è permesso.
Nell’ambito delle sue attività - relativamente al rispetto delle leggi vigenti e degli eventuali requisiti
normativi richiesti – lo sponsor è consapevoli di sottostare, nello svolgimento della sua attività nella
scuola all’approvazione del Dirigente Scolastico
ART. 8 – VERIFICHE E CONTROLLI
Le sponsorizzazioni sono soggette a periodiche verifiche da parte del Consiglio di Istituto, al fine di accertare la correttezza degli adempimenti convenuti per i contenuti tecnici, qualitativi e quantitativi.
Le difformità emerse in sede di verifica devono essere tempestivamente notificate allo sponsor; la notifica e l’eventuale diffida producono gli effetti previsti nel contratto di sponsorizzazione.
I risparmi di spesa o i maggiori introiti accertati a seguito della stipula dei contratti di sponsorizzazione sono destinati ad economie di bilancio e/o a nuovi interventi regolati dal Consiglio di Istituto.
ART. 9- PRIVACY
I dati personali raccolti in applicazione del presente regolamento saranno trattati esclusivamente per le finalità dallo stesso previste.
I dati possono essere oggetto di comunicazione / diffusione a soggetti pubblici o privati in relazione alle finalità del regolamento.
Resta convenuto che durante e dopo la cessazione del rapporto lo sponsor si impegnerà a mantenere
il più rigoroso segreto professionale sulle informazioni, le notizie e i dati di carattere riservato
riguardanti l’Istituto “P. SRAFFA”.
ART. 10 - NORME DI RINVIO
Per tutto quanto non previsto dal presente Regolamento, si fa rinvio alle Leggi e Regolamenti in materia
Art.11- ENTRATA IN VIGORE
Il presente regolamento entra in vigore ad avvenuta esecutività della deliberazione che l’approva
Allegato n. 5
REGOLAMENTO AULA 110 INCLUSIONE
Finalità
Mettere a disposizione dei docenti di sostegno e dei loro alunni un ambiente dedicato a:
- Approfondimenti didattici
- Didattica fuori aula
- Consultazione e produzione documenti
Orari
Il laboratorio sarà aperto tutti i giorni dalle ore 8,15 alle ore 14,05. In tali orari sarà attivo il collegamento a Internet.
Dotazione
L’aula è dotata di 4 PC Desktop, collegati a internet e dotati di password che sarà comunicata ai soli docenti di sostegno. L’aula non ha una stampante. Sarà possibile stampare il materiale digitale in aula docenti o in altri ambienti utilizzando pen drive usb o lo spazio su Google drive a disposizione di ogni utente dell’Istituto.
È previsto un armadio munito di serratura che conterrà materiale didattico e di cancelleria.
Completerà la dotazione d’aula un gruppo di tavoli centrali e una lavagna bianca per pennarelli.
Regolamento
- Utilizzo del laboratorio è strettamente riservato alla didattica
- L’accesso all’aula è lasciato al buon senso dei docenti, in modo tale da consentire l’utilizzo della struttura a tutti gli utenti.
- L’accesso avverrà previa registrazione su un apposito registro
- Date le dimensioni dell’aula, per ragioni di sicurezza, l’accesso è consentito per un massimo di 12 persone
- È prevista la chiusura fuori dagli orari consentiti
- Non è consentito l’accesso ad alunni non accompagnati
- Non è consentito l’accesso ai docenti curricolari
- Per richiedere l’installazione di software aggiuntivo verrà messo a disposizione un modulo sul sito della scuola. L’installazione di tali programmi verrà effettuata dai tecnici informatici con tempistiche variabili a seconda dei loro impegni.
Allegato n. 6
REGOLAMENTO DI UTILIZZO
DELLE LAVAGNE INTERATTIVE MULTIMEDIALI
Sede via Piacenza
L’istituto dispone di lavagne interattive multimediali (L.I.M.) in quasi tutte le aule. Tale dotazione sarà presto incrementata al fine di coprire tutti gli ambienti dedicati alla didattica d’aula.
All'interno delle aule vi sono KIT di diverse tipologie:
1) LIM vere e proprie (Smart o altre marche) collegate a Pc Desktop o portatile custodito in apposito armadietto.
2) Lavagne bianche collegate a proiettore interattivo funzionante solo con apposita penna a infrarosso, dotate di Pc Desktop o portatile (vedi sopra).
3) Lavagne bianche collegate a proiettore interattivo touch utilizzabili con le dita, dotate di Pc Desktop o portatile (vedi sopra).
4) Monitor interattivi collegati a Pc Desktop o portatile.
REGOLAMENTO
La lavagna multimediale interattiva deve essere usata osservando scrupolosamente il seguente regolamento.
Ai piani primo e secondo, in prossimità delle postazioni dei collaboratori scolastici, vi sono le cassette con le chiavi numerate degli armadietti LIM (Box di sicurezza contenenti il Notebook). Le aule in cui è presente il PC DESKTOP non necessitano delle chiavi del box di sicurezza.
Il docente della prima ora prenderà la chiave dell’armadietto corrispondente alla rispettiva aula. La chiave resterà a disposizione dei docenti delle ore successive fino alla fine dell'orario giornaliero delle lezioni o all'intervallo.
L'uso della LIM e delle annesse dotazioni del kit è riservato esclusivamente ai docenti della classe in cui si trova la LIM. Il docente che mette in funzione l'apparecchiatura dovrà accedere cliccando sul relativo account, da cui dovrà uscire obbligatoriamente al termine della propria attività in classe, lasciando l'apparecchiatura accesa per il docente dell'ora successiva. Il docente dell'ultima ora di lezione (o in corrispondenza dell'intervallo) avrà cura di spegnere tutta l'apparecchiatura, riporre gli accessori in dotazione all'interno dell’armadietto chiudendolo a chiave. Quest’ultima va riportata dove è stata prelevata e riposta nella cassetta.
L'uso da parte degli alunni è consentito esclusivamente per scopi didattici e sempre con la guida del docente. La configurazione, manutenzione e l'assistenza tecnica delle lavagne interattive multimediali sono affidate esclusivamente agli assistenti tecnici.
Vanno rispettate rigorosamente le seguenti procedure di accensione, avvio e spegnimento del kit LIM:
Per ACCENDERE correttamente la LIM ogni docente deve:
- verificare la presenza in aula di tutti i materiali
- accendere il computer
- accendere il proiettore
Per SPEGNERE correttamente la LIM ogni docente deve:
- spegnere il computer come di consueto
- spegnere il videoproiettore
- verificare la presenza di tutti i materiali e porli nei luoghi deputati
- spegnere tutta l'apparecchiatura durante la ricreazione e alla fine dell'ultima ora di lezione prevista per la classe.
Ogni docente è tenuto a verificare all'inizio della sua sessione di lavoro che le attrezzature siano funzionanti ed in ordine.
Nel caso si verificassero problemi tecnici di ogni tipo durante l'uso delle attrezzature, i docenti devono cessare immediatamente l'utilizzo delle medesime e comunicare il problema ad uno degli assistenti tecnici, il quale provvederà a ripristinare la funzionalità dell’attrezzatura.
Il docente deve verificare al termine delle lezioni che tutte le apparecchiature del Kit siano spente e che tutti gli accessori siano stati adeguatamente ricollocati.
Durante la lezione il docente è responsabile della funzionalità delle apparecchiature.
I docenti che, durante lo svolgimento delle attività, consentono ad alunni l'utilizzo della LIM, devono controllare scrupolosamente che i discenti utilizzino il kit con la massima cura e in modo appropriato, secondo le norme del presente regolamento.
Il docente che utilizza il kit LIM è responsabile del comportamento degli studenti e di eventuali danni provocati alle apparecchiature.
Gli utenti sono invitati a non modificare in alcun modo le impostazioni predefinite della LIM e del computer.
In particolare, si ribadisce che è assolutamente vietato:
- togliere le spine di alimentazione dalle prese elettriche
- modificare la risoluzione del monitor o del proiettore
- alterare le configurazioni del desktop
- installare, modificare e scaricare software se non dietro esplicita autorizzazione
- compiere operazioni, quali modifiche e/o cancellazioni
- spostare o modificare file altrui.
- utilizzare della rete Internet (chat, siti vari) per scopi non legati allo studio o attività didattica.
- fruire (anche in modalità streaming) di film, documentari e vari media in violazione delle norme concernenti il diritto d'autore.
- utilizzare l'apparato audio con volume eccessivo.
- utilizzare i normali pennarelli per lavagna bianca sulle LIM SMART o similari ed è preferibile evitarne l'utilizzo anche sulle lavagne bianche collegate ai proiettori interattivi.
- consumare cibi e bevande in prossimità delle apparecchiature.
È vietato inserire password aggiuntive per bloccare o disabilitare qualsiasi funzione o documento. Tutti i documenti dovranno essere salvati in chiaro, non protetti e non criptati.
Eventuali lavori di qualsiasi tipo, creati dagli alunni e dagli insegnanti, vanno salvati in un'apposita “cartella di rete” con il nome del docente. Tutti i lavori, se significativi o utili, potranno essere salvati in apposite cartelle sul computer, su pen drive USB oppure nel proprio spazio sulla piattaforma Google.
Qualsiasi file altrove memorizzato o presente sul desktop sarà eliminato nel corso delle periodiche "pulizie” dei sistemi.
Atti di vandalismo saranno perseguiti nelle forme previste, compreso il risarcimento degli eventuali danni arrecati. Si ricorda che l'inosservanza delle regole sopra esposte potrà pregiudicare l'efficienza delle attrezzature e l'utilizzo delle medesime.
Per qualunque segnalazione è possibile scrivere agli indirizzi help@p.sraffacrema.it oppure tecnici@p.sraffacrema.it.
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Allegato n. 7
REGOLAMENTO D’USO DEL REGISTRO ELETTRONICO
Art.1 PREMESSA
Il registro elettronico è un software che permette di gestire il registro di classe, il registro dei docenti, le pagelle e le comunicazioni con le famiglie. Per poter utilizzare il registro elettronico bisogna disporre di un dispositivo digitale (computer, notebook, netbook, tablet, smartphone, ecc.) collegato ad Internet.
Il DL 6 luglio 2012 n. 95 convertito dalla legge 7 agosto 2012 n. 135 al Titolo II specifica, tra l’altro, che “… a decorrere dall’anno scolastico 2012-2013 le istituzioni scolastiche ed educative redigono la pagella degli alunni in formato elettronico. La pagella elettronica ha la medesima validità legale del documento cartaceo ed è resa disponibile per le famiglie sul web o tramite posta elettronica o altra modalità digitale…. A decorrere dall’anno scolastico 2012-2013 le istituzioni scolastiche e i docenti sono tenute ad adottare registri on line e ad inviare le comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico.”
L’applicativo “registro elettronico”, dunque, viene introdotto per consentire la dematerializzazione e lo snellimento delle procedure, nonché per garantire e promuovere l’accesso all’informazione da parte di studenti e famiglie.
L'I.I.S.S. “Sraffa ” di Crema ha adottato, a partire dall’a.s. 2017/2018, il software "Classeviva-Spaggiari " a cui si può accedere tramite il link (http://web.spaggiari.eu )
Tutte le operazioni relative all’uso dello stesso sono improntate alla tutela della privacy ed ogni tipologia di utente ha accesso solo ad informazioni strettamente pertinenti al proprio ruolo.
Il registro elettronico gestisce dati personali riguardanti gli alunni (assenze, ritardi, giustificazioni, voti, note disciplinari), dati che sono soggetti alle norme che tutelano la privacy. II trattamento illecito dei dati viene sanzionato a norma di legge.
La titolarità del trattamento dei dati personali è esercitata dal Dirigente scolastico. Il Dirigente Scolastico designa il Responsabile del trattamento dei dati nella persona del D.P.O. I docenti sono incaricati del trattamento dati per quanto concerne gli alunni a loro affidati. Le varie categorie di personale qui indicate sono incaricate del trattamento dati per quanto concerne il rispettivo ambito di competenza.
Il Registro Elettronico è uno strumento che coinvolge l’operato di numerosi ambiti dell’attività dell’Istituto, con il trattamento di dati rilevanti e riservati. Pertanto si ritiene opportuno e necessario regolamentare le modalità di utilizzo del Registro Elettronico che le varie categorie di utenti sono tenute a osservare.
Art.2 REGOLE GENERALI DI UTILIZZO DELLA RETE WI-FI
Ogni utente abilitato all’uso della rete wi-fi dell’Istituto è autorizzato ad utilizzare il servizio esclusivamente per i fini istituzionali per cui è stato concesso. E’ vietato fornire a soggetti non autorizzati l’accesso alla rete wi-fi dell’Istituto, collegarvi apparecchiature o servizi o software, immettere o trasmettere virus o programmi pericolosi per altri utenti o compromettere la sicurezza della rete in qualsiasi modo.
L’utente è direttamente responsabile delle attività svolte durante la connessione in internet tramite il servizio wi-fi. È vietato creare o trasmettere qualunque immagine, dato o altro materiale offensivo, minatorio, diffamatorio, osceno, blasfemo o lesivo della dignità umana. E’, altresì, vietato scambiare materiale illegale o coperto da copyright o tutelato da altri diritti di proprietà intellettuale o industriale.
E’ vietato trasmettere materiale commerciale e/o pubblicitario, nonché permettere che le proprie risorse siano utilizzate da terzi per questa attività.
È vietato danneggiare, distruggere, cercare di accedere senza autorizzazione ai dati o violare la riservatezza di altri utenti, compresa l'intercettazione o la diffusione di password e ogni altro “dato personale” come definito dalle leggi sulla protezione della privacy.
È vietato svolgere sulla rete ogni altra attività non consentita dalla vigente normativa, nonché dai regolamenti e dalle norme di buona educazione in uso sulla rete Internet (note come "Netiquette").
Tutti gli utenti che accedono alla Rete sono riconosciuti ed identificati. Le attività potranno essere controllate dal personale autorizzato nel caso di uso illecito della Rete.
Art.3 NORME GENERALI DI UTILIZZO DEL REGISTRO ELETTRONICO
I dati del registro elettronico non possono essere inseriti, modificati o cancellati dalle persone non autorizzate. Il trattamento illecito dei dati viene sanzionato dalle leggi vigenti in materia di privacy e protezione dei dati riservati.
I voti dei docenti sono consultabili dal Docente che li ha assegnati, dal Coordinatore di classe, dal Dirigente Scolastico e dai Genitori dello studente interessato.
Le assenze, i ritardi, le uscite, le giustificazioni, le note disciplinari e le comunicazioni con le famiglie sono consultabili dal Dirigente Scolastico, dal Coordinatore di Classe, dai Docenti del Consiglio di Classe e dai Genitori dell‘alunno interessato.
L’uso dei dati necessari per lo svolgimento degli scrutini, è regolamentato dalla normativa vigente in materia di valutazione finale degli apprendimenti e dei comportamenti.
Per la consultazione e l’accesso ai dati necessari in caso di evacuazione, l’Istituto si avvale di appositi elenchi cartacei, messi a disposizione in ciascuna aula, opportunamente integrati, durante l’appello nei punti di raccolta appositamente predisposti, da testimonianze degli studenti e da memorie dei docenti.
Art.4 NORME PER GLI STUDENTI E PER I LORO GENITORI
Ciascuna famiglia, attraverso codici di accesso riservati, può:
- verificare quotidianamente l'attività didattica svolta in classe dai docenti,
- monitorare dettagliatamente la frequenza scolastica dell'alunno/a (ingressi in ritardo, uscite anticipate, assenze),
- avere un'informativa specifica sulle valutazioni riportate, sia nel corso dell’anno, sia in chiusura dei periodi didattici e dell’anno scolastico.
CREDENZIALI DI ACCESSO
I Genitori, per avere accesso al Registro elettronico per la parte di loro competenza, ricevono le credenziali (username e password), che vengono consegnate in forma riservata, dal Dirigente scolastico o da un suo delegato.
Per ciascun studente vengono rilasciate al massimo tre credenziali: due per i rispettivi genitori (la seconda credenziale solo su richiesta), una per lo studente stesso.
Le credenziali assegnate a inizio del percorso scolastico non vengono modificate negli anni successivi. Le credenziali sono personali, riservate e non cedibili ad altre persone. Chi le riceve è responsabile del loro corretto utilizzo.
Per consentire ai genitori di svolgere pienamente il ruolo di supporto e di controllo del percorso scolastico dei propri figli, è necessario che:
- I genitori NON comunichino ai figli le credenziali personali e riservate (username e password);
- I genitori consultino con regolarità (almeno settimanale) la situazione scolastica dei propri figli.
Gli studenti e i genitori sono invitati a memorizzare un indirizzo di e-mail valido nel loro profilo sul registro. In tal modo, in caso di smarrimento delle credenziali è possibile avviare in automatico la procedura di recupero. Se risulta impossibile avviare in automatico la procedura di recupero credenziali, studenti e famiglie possono rivolgersi allaVicepresidenza.
ASSENZE
La rilevazione degli ingressi agli studenti avviene in avvio di prima ora di lezione. La rilevazione avviene in seconda o terza ora nel caso di ingresso posticipato di tutta la classe. Nei casi di ingresso ritardato breve (dalle 8.15 alle 8.30) o lungo (inizio seconda ora, inizio terza ora) o di uscita anticipata (ultima ora dell’orario mattutino o pomeridiano) di singoli studenti, presenze ed assenze verranno segnalate sul registro dal docente, e entreranno nel conteggio finale delle ore di presenza necessarie per determinare la validità dell’anno scolastico del singolo studente.
Il registro in uso nell’Istituto adotta le seguenti sigle per indicare la situazione di ciascuno studente in un dato giorno:
AL: Assenza a lezione P: Presente
PL: Presenza a lezione
PX: Presenza fuori aula (Visite, Gare, ecc.) PS: Alternanza scuola lavoro
R: Ritardo (almeno un’ora) U: Uscita
RB: Ritardo breve
XG: Giorno senza lezione
XO: Ora senza lezione
AO: Assenza al gruppo (IRC/Alternativa, ecc.)
PO: Presenza al gruppo (IRC/Alternativa, ecc.)
Le assenze, gli ingressi in ritardo e le uscite anticipate vanno giustificate tramite il libretto, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento Interno degli Studenti e delle Studentesse.
VOTI E LORO INTERPRETAZIONE.
Il sistema numerico (in decimi) adottato per la valutazione delle prove scritte, orali e pratiche è adottato dal Collegio Docenti, a inizio d’anno scolastico.
Le valutazioni delle prove orali vengono segnate sul Registro dall’insegnante entro 24 (ventiquattro) ore dalla prova; le valutazioni delle prove scritte/pratiche vengono segnate sul Registro dall’insegnante entro 15 (quindici) giorni dallo svolgimento della prova.
I voti registrati saranno visibili alle famiglie al momento della loro scrittura sul registro.
Trascorsi quindici giorni dall’assegnazione del voto, non sarà più possibile accogliere istanze e richieste di modifica del medesimo, da parte di studenti e genitori.
Poiché il Registro dell’Insegnante raccoglie valutazioni diverse che possono avere significato diverso in funzione del tipo di prova, dell’argomento cui essa si riferisce e del periodo dell’anno scolastico in cui essa viene svolta, la media aritmetica proposta dal Registro Elettronico ha valore puramente indicativo. In nessun caso la media aritmetica ha valore vincolante per la valutazione finale proposta dal docente in fase di scrutinio.
COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
La scuola comunica con la famiglia tramite le seguenti funzionalità del Registro Elettronico:
- NOTE DISCIPLINARI.Vengono utilizzate dai docenti del Consiglio di Classe per segnalare comportamenti dello studente che non rispettano il Regolamento Interno degli Studenti e delle Studentesse e le comuni norme di convivenza di rispetto nei confronti della classe e del personale dell’Istituto. A seconda della gravità e della frequenza possono determinare sanzioni disciplinari (v.Regolamento interno degli studenti)
- ANNOTAZIONIVengono utilizzate dai docenti del Consiglio di Classe per segnalare situazioni specifiche, di carattere didattico-educativo, che hanno caratterizzato la partecipazione dello studente all’attività svolta in classe in quel giorno.
- SMS.Il servizio di SmS per il presente anno scolastico non è attivo. Dal prossimo anno scolastico i servizi SMS saranno riservati ai genitori che ne fanno specifica richiesta. I costi e le modalità di pagamento dei servizi SMS saranno stabiliti, per ciascun anno scolastico, dal Consiglio di Istituto.
- BACHECA WEBSi tratta di comunicazioni a carattere organizzativo (circolari) per studenti, genitori, docenti oppure a un gruppo specifico di classi.
In adesione a quanto previsto dalla normativa sulla dematerializzazione, poiché le schede di valutazione finale (pagella 1° periodo o pagella finale) sono consultabili online tramite il Registro Elettronico, esse NON vengono stampate e NON vengono consegnate alla famiglia.
L’adozione del presente Regolamento, condiviso da tutte le componenti che operano all’interno dell’Istituto impegna la famiglia a:
- assumere la consapevolezza che tutte le informazioni sui risultati scolastici degli studenti sono trasmesse esclusivamente tramite Registro Elettronico,
- consultare le schede di valutazione finale di ciascun periodo didattico,
L’Istituto opera un controllo regolare sui genitori che consultano la pagella nei giorni successivi alla sua pubblicazione e si riserva la facoltà di contattare, tramite la Dirigenza o i coordinatori del Consiglio di Classe, le famiglie degli alunni che presentano preoccupanti e rapidi peggioramenti nell’andamento scolastico.
Art.5 NORME PER I DOCENTI
Tutti i docenti utilizzano il Registro Elettronico per:
- a) Rilevazione presenze e gestione assenze degli studenti
- b) Comunicazione a studenti e famiglie delle valutazione intermedie per la specifica materia
- c) Gestione condivisa con tutto il consiglio di classe dell’Agenda della classe (calendario delle verifiche e delle attività programmate di interesse comune a tutta la classe: visite, progetti, conferenze, incontri, ecc.)
- d) Comunicazione alla famiglia di eventuali problematiche comportamentali e relazionali che emergono per lo specifico studente dall’attività svolta in classe
- e) Assegnazione lavori da svolgere a casa
Per la gestione delle attività sopra elencate i docenti si atterranno alle seguenti norme.
CREDENZIALI PERSONALI E FIRMA REGISTRI
Essendo il registro elettronico, personale e di classe, documento ufficiale dell’attività didattica giornaliera, esso - esattamente come la precedente versione cartacea – deve essere compilato con cura e senza errori, con particolare riguardo a:
- inserimento della propria firma solamente nell’ora corrente di lezione;
- indicazione dettagliata dell’argomento affrontato in classe durante la lezione.
Tutti i docenti dell'Istituto sono tenuti a inserire sul registro elettronico le assenze, gli argomenti svolti in classe, i voti, le annotazioni normali, le note disciplinari e, in generale, tutte le comunicazioni che abitualmente trovavano posto nel registro di classe cartaceo.
Si raccomanda agli insegnanti di eliminare dal registro ogni riferimento esplicito ad allievi diversamente abili, DSA e con BES
E’ vietato cedere, anche solo temporaneamente, il proprio codice utente e la propria password. L’utente intestatario verrà considerato responsabile di qualunque atto illecito perpetrato con quell’account.
Nel caso di smarrimento delle credenziali, il docente deve informare per iscritto il Dirigente. Il recupero delle credenziale avviene in automatico, se nel proprio profilo il docente ha memorizzato un indirizzo di e-mail valido. Per situazioni particolari si può contattare l’Amministratore del Registro, nominato annualmente.
Le credenziali di accesso di ogni docente rimangono attive fino alla permanenza del docente in servizio nell’istituto. Esse non devono essere memorizzate in funzioni di log-in automatico, in un tasto funzionale o nel browser utilizzato per la navigazione internet o in computer di uso comune. Ogni docente, per accedere al registro elettronico, deve inserire le proprie credenziali: username e password; alla fine del suo utilizzo deve assicurarsi di aver chiuso il proprio account prima di lasciare la postazione. Si raccomanda , inoltre, agli insegnanti di non allontanarsi mai e per nessuna ragione dall’aula lasciando aperto il registro elettronico, in particolare sulle pagine del registro personale, a causa dell’alto rischio di modifica, da parte degli studenti, dei dati inseriti.
La compilazione del registro elettronico spetta esclusivamente al docente presente in aula. Per nessun motivo si possono delegare colleghi, alunni o altre persone a tale mansione.
La firma di presenza deve essere apposta giornalmente: non è consentito firmare in anticipo per i giorni successivi o per le lezioni successive dello stesso giorno. In caso di particolari problemi tecnici, la firma dovrà essere regolarizzata entro le giornata stessa. Allo scadere della giornata, quando non sarà più possibile firmare il registro, la mancanza della firma andrà segnalata al Dirigente.
Se l’insegnante curricolare dovesse risultare assente, il docente in compresenza (di laboratorio o di sostegno) dovrà firmare utilizzando l’icona ‘firma’ e non l’icona ‘compresenza’ pena la mancata registrazione delle assenze.
In caso di malfunzionamento del software o indisponibilità momentanea del supporto informatico o della connessione Internet, il docente deve annotare assenze, voti, argomenti delle lezioni in un supporto cartaceo. Appena possibile provvederà ad inserire i dati nel registro elettronico.
ASSENZE
La verifica della giustificazione dell’assenza sul diario personale, nonché la sua registrazione, sono a cura del docente della prima ora.
Il docente della seconda ora (o altro docente della stessa classe nello stesso giorno, in casi particolari) verifica e registra le giustificazioni degli alunni che entrano in ritardo.
REGISTRAZIONE DELLE ATTIVITA’ IN CLASSE
La registrazione delle attività svolte e/o degli argomenti di programma affrontati va inserita preferibilmente durante l’ora di lezione e comunque non oltre le 24 ore dalla lezione stessa.
La registrazione dei compiti assegnati per casa va inserita preferibilmente durante l’ora di lezione, o comunque entro la giornata in cui gli stessi sono assegnati. Particolare cura all’assegnazione dei compiti va riservata alle classi dove sono presenti alunni con certificazioni L.104/92 (DVA) o L.170/2010 (DSA).
Le verifiche scritte/pratiche vanno calendarizzate e riportate sull’Agenda del Registro Elettronico. Eventuali variazioni di data, dovute a cause di necessità, vanno comunque riportate sull’Agenda.
Le Note Disciplinari vanno inserite durante l’ora di lezione, o comunque entro la giornata in cui le stesse sono assegnate.
REGISTRAZIONE DEI VOTI
I voti relativi alle valutazioni orali vanno di norma inseriti nell’arco della giornata, e comunque entro le 24 ore successive alla verifica medesima.al più tardi il giorno successivo.
I voti delle prove di verifica scritta e grafico-pratica vanno inseriti di norma subito dopo la correzione, entro 15 giorni dall’effettuazione della prova.
L’eventuale commento al voto visibile all’utenza può riguardare soltanto gli elementi tecnico-didattici rilevati nella verifica ai fini di un’autocorrezione e/o autovalutazione dell’alunno.
I voti registrati non andrebbero modificati: qualsiasi variazione lascia una traccia che potrebbe essere impugnata in caso di contenzioso. Pertanto, è opportuno che i docenti inseriscano le valutazioni di prove scritte e pratico-grafiche nel registro elettronico dopo la loro consegna agli studenti (o contemporaneamente ad essa): in tal modo si potranno limitare errori e modifiche a posteriori.
SCRUTINI INTERMEDI E FINALI
La proposta di voti per lo scrutinio va riportata sul registro entro 48h prima dello scrutinio stesso, salvo diverse e esplicite indicazioni presenti nelle comunicazioni che regolano l’andamento dello scrutinio.
Il Docente può inserire note (visibili dalle famiglie) a commento del voto proposto per lo scrutinio (come noto, comunque modificabile collegialmente durante lo scrutinio, sulla base della normativa vigente).
Negli scrutini del primo periodo (primo trimestre/quadrimestre) le proposte di voto insufficiente devono essere accompagnate da note rivolte alla famiglia relative a: modalità di recupero (stabilite di anno in anno dal collegio) e dal tipo di prova (scritta, orale, grafico/pratica). Tale procedura deve essere eseguita prima dello scrutinio, poiché dopo la sua apertura tutte le voci proposte dal docente non risultano più modificabili (in aderenza a quanto previsto dalla normativa sulla gestione degli scrutini).
Ciascun docente si occupa di inserire sul registro i risultati della verifica di recupero debito del primo periodo.
Art.6 NORME PER I DOCENTI COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE
A integrazione di quanto previsto per tutti i docenti, il Coordinatore del Consiglio di classe utilizza il Registro Elettronico per:
- il controllo assenze per validità dell’anno scolastico, da effettuarsi particolarmente nei mesi di marzo e maggio. Avviso in Segreteria di eventuali situazioni di inadempienza dell’obbligo scolastico (per gli alunni che non hanno ancora compiuto il 16-esimo anno di età);
- la preparazione dello scrutinio con: verifica del corretto inserimento dei voti da parte di tutti i membri del Consiglio di Classe, proposta del voto di comportamento ricavato dai criteri deliberati annualmente dal Collegio, raccolta di informazioni varie per lo scrutinio finale (stage,
insufficiente numero di ore di presenza per la validità dell’anno, sanzioni disciplinari, ecc.)
- la consultazione dell’elenco (fornito dall’Istituto) dei genitori che non hanno consultato le pagelle del 1° periodo, e il contatto con le situazioni più significative e preoccupanti, in relazione
all’andamento didattico-disciplinare dell’alunno;
- la gestione della procedura relativa ai debiti e ai recuperi al termine del primo periodo ( stampa e consegna delle lettere con l’esito delle verifiche di recupero, nonché delle esigenze di recupero);
- il monitoraggio delle Note Disciplinari;
- la comunicazione con le famiglie (SMS solo per i genitori che hanno richiesto il servizio; avvisi in agenda o bacheca, ecc.)
Art.7 NORME PER IL DIRIGENTE, I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
Il Dirigente, o suoi delegati (Collaboratori del Dirigente), utilizza il Registro Elettronico per:
- rendere visibili alle famiglie i risultati delle valutazioni di fine periodo intermedio o di fine anno scolastico
- monitorare, al termine del primo periodo, i genitori che via via leggono la pagella intermedia
- monitorare, a intervalli regolari, i genitori che non accedono con regolarità al Registro, segnalandoli eventualmente ai Coordinatori dei Consigli di Classe
- per le famiglie che abbiano richiesto il servizio: invii di SMS di segnalazione assenze o per casi particolari specifici
- pubblicare circolari nella Bacheca WEB
- gestire il calendario scolastico (sospensione lezioni per delibera della Regione o del Consiglio di Istituto, eventi particolari di interesse di tutto l’Istituto: scioperi, allerta meteo, ecc.)
Secondo la normativa vigente il Dirigente presiede e gestisce gli scrutini, affidando eventuale delega al docente Coordinatore del Consiglio di Classe.
Inoltre il Collaboratori del Dirigente utilizzano il Registro Elettronico per:
- Configurare i parametri di sistema, in accordo con la Dirigenza e con eventuali delibere di Organi Collegiali (inizio anno scolastico)
- Fornire al Dirigente un report bimestrale sullo stato di avanzamento delle firme sul registro, finalizzato a garantire la piena validità dell’anno e degli scrutini finali
- Gestione periodica di copie digitali dei dati contenuti nel Registro
- Gestione delle credenziali per i docenti titolari e supplenti
Regolamento per la raccolta differenziata
Allegato n. 8
Regolamento per la raccolta differenziata dei rifiuti
Art. 1 Premessa. L’Istituto, in tutti i suoi plessi, si impegna a seguire i principi dell’economia circolare enunciati dalla normativa vigente, sinteticamente espressi nella regola delle “QUATTRO R” dei rifiuti e cioè RIDURRE, RIUTILIZZARE, RECUPERARE, RICICLARE. In particolare sono poste in essere azioni volte all’introduzione di: a) prassi che minimizzino la produzione di rifiuti; b) una sistematica raccolta differenziata dei rifiuti secondo le modalità stabilite dai regolamenti comunali e dagli articoli che seguono.
Art. 2 Riduzione dei rifiuti. Si ricorda a tutti i soggetti (docenti, alunni, personale ATA e altri utenti) l’importanza di utilizzare il materiale necessario alle proprie attività tenendo presente che il miglior modo di gestire i rifiuti è quello di non produrli. L’invito pertanto è a:
- usare con parsimonia i prodotti di largo consumo;
- ridurre i consumi evitando di acquistare oggetti inutili o superflui;
- preferire i prodotti di lunga durata (lampadine, pile ricaricabili, ecc.);ù
- evitare l'acquisto di beni usa e getta (piatti, bicchieri, fazzoletti,ecc.);
- preferire prodotti e/o materiale di consumo con materiali ed imballaggi riciclabili;
In particolare riguardo l’utilizzo e il consumo di carta, si raccomanda l’adozione delle seguenti pratiche volte a diminuire lo spreco, sensibilizzare al recupero e ridurre il fabbisogno di questo importante materiale:
- acquistare carta riciclata e materiale prodotto con carta riciclata;
- stampare documenti su entrambi i lati e solo se necessario;
- laddove possibile stampare più documenti su uno stesso foglio;
- stampare i documenti per uso interno sul retro di fogli già stampati;
- utilizzare fogli o quaderni parzialmente usati per minute o “brutte copie”;
- in caso di errori nello svolgimento di consegne non gettare il foglio, ma conservarlo per riutilizzarlo;
- adoperare con la massima cura i libri di testo, adottando tutte le piccole precauzioni volte a preservarne il deterioramento, favorendo così il riutilizzo, in particolare; a) ricoprire i volumi con apposite copertine plastificate; b) non strappare o ritagliare pagine o parti di esse (in caso di esercitazioni che richiedano tali pratiche, adoperare una fotocopia della pagina interessata); c) non svolgere esercizi direttamente sul libro, o laddove non fosse possibile riprodurre l’esercitazione su apposito quaderno.
Le buone pratiche ambientali sopra riportate, insieme a tutti quei comportamenti di norma considerati eco-sostenibili, saranno oggetto di insegnamento da parte di tutti i docenti nelle forme e nei modi confacenti ad ogni materia.
Art. 3 Modalità di stoccaggio In ogni aula, laboratorio e ufficio dell’Istituto saranno posizionati tre contenitori per la raccolta dei rifiuti: CARTA E CARTONE – MULTIMATERIALE (plastica riciclabile e alluminio) – INDIFFERENZIATO.
Art. 4 Modalità di raccolta. Sono tenuti a differenziare la raccolta dei rifiuti TUTTI coloro che operano nella scuola o la frequentano (docenti, personale ATA, alunni, genitori, utenti ed esperti esterni). Gli alunni effettueranno la raccolta differenziata dei rifiuti sapendo che questi ultimi, se correttamente separati, hanno un valore. A turno due alunni per classe al termine dell’orario scolastico effettueranno un “controllo qualità” dei rifiuti conferiti e posizioneranno, così come si fa a casa, i tre contenitori fuori l’uscio della loro aula. I docenti sensibilizzeranno gli alunni al rispetto delle norme sulla raccolta dei rifiuti; vigileranno sul loro agire, dopo essere stati essi stessi i primi testimoni del corretto comportamento civico; cercheranno forme di fattiva collaborazione con i collaboratori scolastici. I collaboratori scolastici dovranno procedere allo svuotamento dei contenitori e al conferimento dei rifiuti negli appositi cassonetti, segnaleranno al DS o al DSGA eventuali comportamenti scorretti; collaboreranno con i docenti nella vigilanza. Gli assistenti amministrativi e tecnici dovranno prestare particolare attenzione nello smaltimento di rifiuti pericolosi quali toner, metalli, strumentazione elettronica, materiali di laboratorio, residui organici.
Art. 5 Sanzioni La mancata osservanza delle norme sopraindicate esporrebbe la scuola a pesanti sanzioni amministrative e a responsabilità penali, pertanto possono essere previste sanzioni disciplinari sia nei confronti del Personale sia degli alunni che non rispettano le regole sulla raccolta. Le sanzioni per il Personale sono quelle previste dal CCNL e saranno comminate o proposte dal DS; per gli alunni e gli esterni si provvederà nell’ambito della propria autonomia decisionale tenuto conto delle caratteristiche peculiari di ogni ordine di scuola e del regolamento di Istituto.
Allegato n. 9
REGOLAMENTO: Passaggi, Esami integrativi e di Idoneità
1 – Premessa
Il presente regolamento tratta le modalità di richiesta e svolgimento di passaggi tra classi, con richiesta di esami integrativi e/o di idoneità, per candidati interni ed esterni. A tale proposito si rimanda alle norme di riferimento e alla definizione di esami integrativi o di idoneità.
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Esami Integrativi
Gli esami integrativi permettono ad uno studente già iscritto ad una scuola secondaria di II grado il passaggio a scuole di diverso ordine, tipo o indirizzo. Riguardano le materie, o parti di materie, non comprese nel corso di studio di provenienza relative a tutti gli anni già frequentati
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Esami di Idoneità
Gli esami di idoneità si sostengono per accedere ad una classe successiva a quella per cui si possiede il titolo di ammissione; riguardano i programmi integrali delle classi precedenti quella a cui il candidato aspira.
Si ricorda che non è consentito il passaggio ad altro indirizzo per lo studente nello stato di sospensione di giudizio in presenza di debito. Pertanto lo studente che non abbia superato a fine anno i debiti e, quindi, non risulti ammesso alla classe successiva, non può effettuare cambio d’indirizzo con passaggio a classe di pari livello, ma, eventualmente, solo alla classe antecedente (senza o con esami integrativi in base alla valutazione del curricolo come indicato).
2 – Normativa Di Riferimento
- D.Lgs. 297/94, art. 192, 193;
- D.P.R. 323/99 (Disposizioni per Esami Integrativi)
- O.M. 90/01, art. 21, 23, 24;
- C.M. 8/2017 e susseguenti (C.M. annuale per gli esami di stato)
- Nota protocollo MIUR 0014659 del 13-11-2017 e successive modifiche (C.M. per le iscrizioni)
- Legge 107/15 (Norme riguardanti l’obbligatorietà dei percorsi di alternanza scuola-lavoro)
3 – Esami Integrativi e passaggi da altri istituti
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- Passaggi nel 1° anno
Gli alunni che frequentano il 1° anno di corso in altro Istituto secondario e desiderano riorientarsi ed iscriversi al 1° anno di un corso di studi dell’I.I.S “P. SRAFFA” possono chiedere il passaggio, fatta salva la proporzione tra le classi, la disponibilità di posti e la capacità degli ambienti, allegando il Nulla Osta della scuola di provenienza entro il 30 novembre di ciascun anno scolastico. Il Dirigente Scolastico individuerà la classe in cui lo studente verrà inserito e lo comunicherà all’alunno e al coordinatore della classe.
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- Passaggi al 2° anno (per studenti in obbligo scolastico entro il compimento del 16^ anno di età) :
- alunni promossi in sede di scrutinio finale o candidati dichiarati idonei ad una classe, i quali vogliono ottenere il passaggio ad una classe corrispondente di istituto o scuola di diverso tipo o di un diverso indirizzo
- alunni non promossi in sede di scrutinio finale o candidati non dichiarati idonei ad una classe i quali vogliono ottenere il passaggio in una classe di diverso ordine, tipo ed indirizzo corrispondente a quella frequentata con esito negativo
non sostengono veri e propri esami integrativi di cui all’art.192 del Dlgs. 297/94, ma possono essere iscritti nella classe richiesta affrontando , secondo la L.144/99 con relativo DPR 257/00 e OM 90/01 art. 24 un colloquio presso il Consiglio di Classe ricevente, diretto ad accertare livelli di partenza e lacune (la prova verte su materie o su parti di programma disciplinare non comprese/i nei programmi del corso di studi di provenienza) e a disporre specifici interventi da realizzarsi all'inizio dell'anno scolastico.
La domanda di passaggio deve pervenire entro il 15 luglio di ogni anno.
Nel caso di questi allievi che si trovano all'interno dell'obbligo di istruzione, essi proseguono anche dopo il colloquio, la frequenza nella nuova classe, accompagnati da interventi didattici di recupero durante l'anno scolastico e valutati alla fine dell'anno scolastico secondo la normativa vigente.
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- Passaggi al 3° anno e successivi (e al 2° non in obbligo scolastico)
Gli alunni della classe 2^ promossi in sede di scrutinio finale di qualsiasi indirizzo della secondaria superiore che desiderano essere ammessi al 3° anno di un corso di studi dell’Istituto devono presentare apposita domanda per gli esami integrativi allegando il Nulla Osta della scuola di provenienza entro il 15 luglio di ogni. Una Commissione effettuerà la verifica della compatibilità dei curricoli e dell’equipollenza dei piani di studio, quindi il DS potrà ammettere tali alunni a sostenere esami integrativi su materie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studio di provenienza. Detta sessione deve avere termine prima dell'inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.
Nel caso di questi allievi che non si trovano più all'interno dell'obbligo di istruzione, è prevista, dopo l'effettuazione dell'esame integrativo, la possibilità della non ammissione alla nuova classe.
Non sono possibili passaggi durante l’anno scolastico.
- – Commissione esami integrativi
La Commissione per gli esami integrativi è costituita da docenti dei vari indirizzi di studi, scelti in sede di Collegio Docenti. Il numero non può essere inferiore a tre compreso il presidente (Dirigente Scolastico o suo delegato). La commissione si riunisce indicativamente entro 10 gg dalla data di termine di presentazione delle domande sopra indicata per valutare le domande e indicare al candidato le materie o parte di materie da integrare.
La valutazione finale spetta ai docenti del consiglio della classe per la quale il candidato ha fatto richiesta. La
pubblicazione dell’ammissione o meno avviene entro i tre giorni successivi alla valutazione del consiglio di classe.
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– Domande ammesse con riserva
Le domande presentate dopo il termine sopra indicato, verranno accolte con riserva, entro e non oltre la riunione della commissione esami integrativi e di idoneità.
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– Studenti con giudizio sospeso
Per gli alunni con giudizio sospeso, sia interni sia esterni, vengono prese in considerazione le seguenti indicazioni:
- Considerato che la verifica del superamento dei debiti formativi si svolge non prima della fine di agosto, gli studenti con giudizio finale sospeso non possono chiedere il Nulla Osta per passaggio ad altra scuola prima dello scrutinio definitivo.
- Questo Istituto non rilascerà quindi nulla osta in uscita a nessun alunno che debba sostenere le prove per il superamento del debito formativo e, alle stesse condizioni, non accetterà nulla osta in entrata.
- Per motivi organizzativi, coloro che intendono sostenere esami integrativi presso questo istituto, devono presentare la domanda entro i termini suddetti. L’ufficio registrerà la domanda e l’accetterà con riserva, in attesa del nulla osta definitivo da parte della scuola di provenienza.
- Coloro che intendono sostenere esami integrativi per il passaggio da questa scuola ad altri indirizzi di studio, il dirigente rilascerà un attestato provvisorio che documenta l’intenzione manifestata. Il nulla osta formale sarà tuttavia rilasciato solo dopo comunicazione dell’esito dello scrutinio del test di recupero dei debiti formativi.
4 – Esami di Idoneità
4.1 Requisiti di ammissione
I candidati esterni che siano in possesso di licenza media possono partecipare, trascorso iil prescritto intervallo, agli esami di idoneità negli istituti d’istruzione secondaria superiore di ogni tipo o indirizzo se, alla data di svolgimento dell’esame, hanno l’età minima prevista per il corrispondente anno del corso di studio superiore.
Sono dispensati dall'obbligo di cui al punto precedente, i candidati esterni che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età il giorno precedente quello dell'inizio delle prove scritte, a norma dell'art.193, comma 3, del D.L.vo n. 297/1994.
I candidati esterni che abbiano compiuto o compiano nell'anno in corso il ventitreesimo anno di età sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo e dalla presentazione di qualsiasi titolo di studi inferiore.
I candidati esterni, in possesso di licenza di scuola media, sostengono le prove d’esame su programmi integrali di tutte le classi che precedono quella alla quale aspirano. I candidati in possesso del diploma di maturità, di abilitazione di scuola magistrale o di qualifica professionale, ovvero di idoneità o promozione ad una classe precedente l’ultima o ammissione alla frequenza alla classe terminale, sostengono le prove di esame (scritte, grafiche, orali e pratiche) sui programmi delle classi precedenti quella alla quale aspirano limitatamente alle materie non comprese nei piani di studio della scuola di provenienza.
Prima di sostenere l’esame, il candidato deve aver presentato il NULLA OSTA della scuola di provenienza.
Ciascuna commissione esaminatrice, subito dopo l’insediamento, provvede alla revisione dei programmi presentati: la convalida della adeguatezza dei programmi è condizione indispensabile per l’ammissione.
Non sono ammessi agli esami di Stato i candidati che abbiano sostenuto o che sostengano nella stessa sessione qualsiasi altro tipo di esame relativo allo stesso corso di studi.
Possono partecipare agli esami di idoneità anche gli alunni che intendono sostenere, ai sensi dell'art.192, comma 6, del D.L.vo n. 297, esami di idoneità per la classe immediatamente superiore a quella successiva alla classe da essi frequentata, purché abbiano ottenuto da questa la promozione per effetto di scrutinio finale e subordinatamente al possesso dei requisiti d'età di cui al precedente primo punto.
Gli esami di idoneità si intendono superati solo se il candidato ha conseguito almeno la sufficienza in tutte le materie.
In caso di esito negativo, la commissione può giudicare il candidato idoneo ad una classe inferiore a quella richiesta.
4.2– Idoneità con provenienza esterna
Gli esami di idoneità sono altresì esami sostenuti dal candidato esterno al fine di accedere ad una classe di istituto secondario di secondo grado successiva alla prima. Per la partecipazione agli esami di idoneità sono considerati candidati esterni coloro che cessino di frequentare l’istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta prima del 15 marzo; e la domanda deve essere presentata entro il 28 giugno di ogni anno (29 giugno solo nel caso in cui il 28 sia festivo), se non diversamente stabilito dalla C.M. sulle iscrizioni. Gli esami di idoneità si svolgono in un’unica sessione nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno successivo.
Il candidato dovrà sostenere un esame su tutte le materie degli anni di corso precedenti e conseguire, al termine
dell’esame, l’idoneità all’anno di corso richiesto.
E’ necessario per l’accesso agli esami di idoneità, che lo studente abbia un’età non inferiore a quella di chi abbia seguito regolarmente gli studi, secondo le seguenti precisazioni stabilite dalle norme in vigore.
- – Idoneità all’esame di stato come candidato esterno
Per la partecipazione agli esami di idoneità sono considerati candidati esterni coloro che cessino di frequentare
l’istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta prima del 15 marzo.
Il 15 marzo è il termine ultimo anche per il ritiro degli alunni che intendano presentarsi come candidati esterni agli esami, perdendo così la qualifica di alunni interni di scuola pubblica statale (art. 15 R.D. 653/25). La domanda deve essere presentata entro il termine stabilito dalla C.M. sulle iscrizioni, all’Ufficio Scolastico di competenza, e NON al Dirigente Scolastico dell’Istituto.
L’ammissione di tali candidati è subordinata al superamento dei previsti esami preliminari su tutte le discipline del quinto anno di corso per l’indirizzo corrispondente.
5 – Nulla Osta
L’alunno che intende trasferirsi ad altro istituto durante l’anno scolastico, deve farne domanda al Dirigente del nuovo Istituto, unendo alla domanda stessa la pagella scolastica con il Nulla Osta da cui risulti che la sua posizione è regolare nei rapporti della disciplina e dell’obbligo delle tasse (art. 4 R.D. 653/25 ). I Nulla Osta all’eventuale trasferimento degli alunni saranno concessi solo in presenza di situazioni particolari, opportunamente motivate. “Appare evidente che, ai sensi dell’art. 2 della L. 268/2002, la concessione di Nulla Osta non potrà comportare modifiche del numero delle classi già formate” (C.M. 45/2006 e succ. mod, e integr.)
6- Ritiro dello studente nel corso dell’anno scolastico
Il 15 marzo è il termine ultimo anche per il ritiro degli alunni che intendano presentarsi come privatisti agli esami, perdendo così la qualifica di alunni interni di scuola pubblica statale (art. 15 R.D. 653/25).
7 – Esame preliminare dei candidati ESTERNI all’esame di Stato
Lo studente che intenda presentarsi all’esame di Stato come candidato esterno deve presentare la domanda all’Ufficio scolastico provinciale entro novembre (o altra data indicata dalla relativa OM). L’ufficio scolastico Provinciale o l’ufficio Regionale comunica alla scuola i candidati privatisti assegnati. L’Esame preliminare è sostenuto davanti al consiglio di classe dell’istituto collegato alla commissione alla quale il candidato è assegnato. Nel caso in cui il candidato non sia idoneo a sostenere l’esame di stato, la commissione può assegnare l’idoneità a una classe diversa (5^, 4^, 3^).
8- Iscrizione per la terza volta alla stessa classe
Una stessa classe di istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta può frequentarsi soltanto per due anni. In casi assolutamente eccezionali, il collegio dei docenti, sulla proposta del consiglio di classe, con la sola componente dei docenti, ove particolari gravi circostanze lo giustifichino, può consentire, con deliberazione motivata, l'iscrizione per un terzo anno (D.L.vo n. 297/94 art.192 comma 4). Per gli alunni in situazione di handicap, nell'interesse dell'alunno, sentiti gli specialisti di cui all' articolo 314, può essere consentita una terza ripetenza in singole classi. (D.L.vo n.297/94 art.316 comma 1). La domanda di iscrizione per la terza volta deve essere presentata improrogabilmente entro e non oltre il 31 agosto di ogni anno.