C.L.I.L.
CLIL
In Italia l’Insegnamento Integrato di Lingua e Contenuto (CLIL – Content and Language Integrated Learning) è obbligatorio nei licei e negli istituti tecnici. Inoltre è fortemente raccomandato, ma non ancora obbligatorio, negli istituti professionali.
All’IIS P. Sraffa opera un gruppo CLIL di insegnanti di inglese e di materia coinvolti in attività CLIL da più di 10 anni.
Nel 2008 la scuola aderì ad un progetto del Lifelong Learning Programme – Leonardo da Vinci VETPRO (Skills to CLIL 2) promosso dall’IIS Malignani di Udine. L’approccio alla metodologia CLIL fu graduale ed infuse sicurezza ai docenti di materia. Cominciarono a pensare a ciò che veniva loro richiesto di fare, cominciarono a frequentare corsi di lingua offerti dalla scuola e a preparare lezioni in inglese.
Successivamente, tramite progetti Comenius, insegnanti di lingua e di materia parteciparono a corsi di formazione in servizio gestiti dall’Università di Rovaniemi – Finlandia. Lessero anche libri sulla metodologia CLIL come Uncovering CLIL di D. Marsh, P. Mehisto, M.J. Frigols.
Inoltre la scuola ebbe la grande opportunità di diventare partner in due importanti progetti Leonardo da Vinci VETPRO – GLO.CLIL e GLO.CLIL 2 – coordinati da Anna Papapicco e Settimio Antonio Romei. Grazie ad attività ben pianificate che includevano un corso di lingua inglese, un esame per ottenere la certificazione delle competenze linguistiche in inglese, un corso metodologico, l’esame Cambridge TKT CLIL ed un periodo di formazione di una settimana in una università britannica, gli insegnanti coinvolti riuscirono a costruire dei moduli CLIL ben strutturati che furono implementati nelle classi.
Ad uno stadio successivo, per migliorare le proprie conoscenze e competenze, alcuni insegnanti frequentarono il corso CLIL online dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Sia il progetto GLO.CLIL che il GLO.CLIL 2 terminarono con una conferenza CLIL in due sedi: Bari e Crema. Le conferenze furono molto utili per le scuole della provincia ed anche della regione. Agli insegnanti furono date indicazioni utili sulla metodologia e su come perfezionarsi.
Negli anni seguenti la scuola continuò ad offrire corsi CLIL aperti anche ad insegnanti di altre scuole. Nell’anno scolastico 2018/2019 a questo corso di lingua e metodologia parteciparono tra gli altri i docenti coinvolti in un progetto Erasmus+ KA1 project 2018-1-IT02-KA101-047693 “Rethinking pedagogy for an inclusive 21st century school” https://brunazzimariella36.wixsite.com/rethinkingpedagogy volto a formare docenti nell’ambito di approcci metodologici centrati sui discenti tra cui il CLIL.
L’offerta formativa proseguirà nel corrente anno scolastico e sarà rivolta a tutti gli insegnanti interni ed esterni propensi ad innovare il proprio metodo di insegnamento.
All’IIS P. Sraffa gli insegnanti di materia e di inglese lavorano insieme per pianificare moduli CLIL in modo che siano il risultato di un duplice punto di vista e l’accento sia sul contenuto che sulla lingua.
È da sottolineare che l’implementazione di moduli CLIL comporta sempre l’uso delle tecnologie e ha quindi una ricaduta positiva sulla capacità di utilizzo degli strumenti informatici da parte degli alunni. La scuola ha un laboratorio linguistico dotato di computer e cuffie, tre laboratori di informatica ed un’aula 3.0. In tutte le classi è presente un computer ed una lavagna interattiva. Quando un insegnante progetta un modulo CLIL le attività vengono svolte o in classe avvalendosi del computer e della lavagna interattiva o in uno dei laboratori di informatica.
Le attività includono il lavoro di gruppo e l’uso dei computer per brainstorming, presentazioni digitali, mappe concettuali, poster, ricerche in rete, grafici o per guardare o costruire video.
Anche la Piattaforma eTwinning viene usata e vengono realizzati progetti su varie tematiche.
Gli studenti Sraffa si lasciano volentieri coinvolgere nei moduli CLIL. In un primo momento sono perplessi. Ciò che li sconcerta non è l’uso delle tecnologie ma il fatto che venga loro chiesto di essere più attivi. Devono abbandonare la zona sicura di quieta passività di cui godono durante le lezioni tradizionali e devono agire ma, quando acquisiscono sicurezza, è sorprendente ciò che sono in grado di fare.
In Italy CLIL is compulsory in secondary schools specializing in modern languages, in secondary schools specializing in classic / scientific subjects and in technical schools. Moreover it is highly recommended, though not compulsory yet, in vocational schools.
At IIS P. Sraffa a CLIL team of English and subject teachers has been involved in CLIL activities for more than 10 years.
In 2008 the school joined a Leonardo da Vinci VETPRO project (Skills to CLIL 2) promoted by IIS Malignani – Udine. The approach to CLIL methodology was step-by-step and made subject teachers feel at ease. They started to think about what they were requested to do, began to attend language courses offered by the school and to prepare short lessons in English.
Later some subject and English teachers took part in Comenius in-service training courses on CLIL methodology promoted by the University of Rovaniemi – Finland. They also read books on CLIL methodology like Uncovering CLIL by D. Marsh, P. Mehisto, M.J. Frigols.
Moreover the school had the great opportunity to become partner in two valuable Leonardo da Vinci VETPRO projects GLO.CLIL and GLO.CLIL 2 - coordinated by Anna Papapicco and Settimio Antonio Romei. Thanks to well planned activities that included an English language course, an exam to get an English language certificate, a methodology course, the TKT CLIL Cambridge exam and a one-week period of training in a British university, the teachers involved managed to “build” well-structured CLIL modules that were implemented in the classes.
At a later stage to enhance their knowledge and competences some teachers attended the online CLIL course by Ca’ Foscari University in Venice. Both the GLO.CLIL and GLO.CLIL 2 project ended with a CLIL conference in two locations: Bari and Crema. The conferences were very useful for the schools of the province and of the region as well. Teachers were given useful hints about the methodology and how to progress.
Since then IIS P. Sraffa has continued to offer CLIL courses opened to teachers from other schools as well.
In the year 2018/2019 this language and methodology course was also joined by the teachers involved in the Erasmus+ KA1 project 2018-1-IT02-KA101-047693 “Rethinking pedagogy for an inclusive 21st century school” https://brunazzimariella36.wixsite.com/rethinkingpedagogy aimed at training teachers to use learner-centred methodological approaches including CLIL.
At IIS P. Sraffa subject and English teachers work together to plan CLIL modules so that they are the result of a double point of view and the stress is both on content and language.
It is to be highlighted that the implementation of CLIL modules always involves the use of technologies and has a positive spillovers on the pupils’ ability to use ICT tools. The school has a language laboratory outfitted with computers and headphones, three ICT laboratories and a 3.0 classroom. In all the classrooms there is a computer and an Interactive Whiteboard. When a teacher plans a CLIL module the activities are carried out either in a classroom making use of the computer and the IWB or in one of the labs.
Tasks include group work and the use of computers to brainstorm, to make digital presentations, mind maps, posters, webquests, graphs, or to watch or make videos.
The eTwinning platform is also used and projects on various subjects are carried out.
Sraffa pupils enjoy CLIL modules and like being involved in this type of lessons. At first they are puzzled. What bewilders them is not the use of technologies but the fact they are asked to be more active. They have to leave the safe zone of quiet passiveness they have during traditional lessons and have to operate but when they become more confident it’s amazing what they are able to do.