La moda e i quadri viventi

La pandemia e i mesi di didattica a distanza impongono di stimolare motivazione e coinvolgimento negli studenti e così all’indirizzo moda della sezione associata Marazzi dell’Istituto Sraffa, si sono inventati qualcosa di diverso, riprendendo da esperienze fatte in altri contesti. “Inizialmente lo scorso autunno si pensava di impostare un progetto di quadri viventi: disegnare nel corso delle lezioni la rivisitazione di opere d’arte e poi nelle attività laboratoriali delle altre discipline di indirizzo provare a realizzarne i costumi – dice Francesca Pollutri, docente di progettazione disegno moda – poi la frequenza limitata e da ultimo, il ritorno alla DaD ha complicato le cose, così si è pensato di proporre dei quadri viventi rivisitati, riprendendo quello che un anno fa aveva lanciato il Getty Museum di Los Angeles.

Un anno fa infatti, in piena prima fase della pandemia ci si interrogava su come l’arte potesse sopravvivere al Covid, e sopravvivere anche con l’isolamento. Il museo americano lanciò una sfida agli utenti di internet, chiedendo di ricreare opere d’arte utilizzando ciò di cui si disponeva casa.  “È questo abbiamo cercato di fare nel nostro piccolo anche noi ora – aggiunge la docente di disegno – invitando i ragazzi a scegliere un’opera preferita e poi a ricrearla. Il risultato dei lavori dei ragazzi è molto bello, e per questo sono orgogliosa dei miei alunni di terza e quarta moda, che hanno risposto con tanto entusiasmo, consapevole del fatto che questo tipo di iniziative magari può aver contribuito anche a distrarli un po’”.

Diverse le opere d’arte rappresentate dagli allievi che hanno coinvolto le famiglie e anche gli amici animali, dalla Pietà di Michelangelo a Miss Bowles di Joshua Reynolds, che nelle prossime settimane saranno pubblicate sul sito della scuola. E in questa esperienza, alla sede Marazzi anche gli insegnanti si sono fatti coinvolgere, prestandosi loro stessi per una rivisitazione di un’importante opera di Leonardo.