Marazzi: oggi inaugurazione del laboratorio innovativo 3D

Una scuola, l’Istituto Sraffa, che fa della dotazione laboratoriale uno degli elementi caratterizzanti: stamane presso la sezione associata Marazzi, inaugurazione del laboratorio innovativo 3 D, alla presenza del presidente della provincia Mirko Signoroni, dell’assessore comunale Attilio Galmozzi, di Laura Baroni, in rappresentanza della Camera di Commercio di Cremona, Fabio Donati, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, della dirigente scolastica Roberta Di Paolantonio e del responsabile della sede Marazzi, Gianpietro Bonizzoni. Il nuovo laboratorio inaugurato oggi presso la sede di via Inzoli, finanziato con fondi PON per i laboratori innovativi, dispone di incisore laser, fresa, stampante 3 D, scanner 3 D, stampante 3 D per materiali densi, che può essere utilizzata anche per alimenti, come il cioccolato.

 “Lavoriamo per migliorare gli ambienti, perché la modernizzazione delle strutture deve essere associata alla modernizzazione dei percorsi” ha detto la dirigente Di Paolantonio, ringraziando per la vicinanza la provincia, il comune di Crema, le aziende del territorio e la Camera di Commercio, che ha fornito un contributo economico proprio per l’innovazione dei percorsi formativi. E si inserisce in questo ambito, il nuovo indirizzo di operatore digitale delle macchine, che sarà orientato alla meccatronica, all’interno del corso Manutenzione e assistenza tecnica (Mat), suggerito proprio dal comitato tecnico scientifico Mat, al quale partecipano imprenditori del territorio. Una nuova figura che nasce dalla necessità di incontrare la richiesta di nuove competenze professionali, in un’area come quella cremasca, caratterizzata da un sistema produttivo articolato, con una crescente importanza del settore della meccanica e dei sistemi di elettronica e automazione avanzata. “Nei nostri percorsi professionali – ha concluso la dirigente – sono 400 le ore destinate all’alternanza scuola lavoro”.

Della scelta didattica di favorire le lezioni in laboratorio, ha parlato Cosimo Barletta, memoria storica della sede Marazzi, in rappresentanza del team di insegnanti che assieme a lui ha lavorato allo sviluppo del laboratorio e del nuovo indirizzo: Ernesto Barra, Angela Bortolotti e Antonino Campisi.

Per il presidente della provincia Mirko Signoroni, “terminato questo ciclo di studio, le richieste di lavoro non mancano, ma occorre impegno e cambiamento nella mentalità, che scuole come lo Sraffa-Marazzi sono in grado di promuovere”. Una riflessione sul mondo della scuola, i cui indirizzi negli ultimi anni si stanno trasformando, è stata quella dell’assessore Attilio Galmozzi, che complimentandosi con l’operosità dell’istituto, ha posto l’attenzione sugli effetti positivi per tutti, che derivano dalla collaborazione della scuola, con il territorio e il mondo produttivo: “È fondamentale questo, e per gli indirizzi professionali l’alternanza scuola lavoro, offre importanti opportunità di crescita”.

Laura Baroni portando i saluti del presidente Auricchio, ha evidenziato la collaborazione con l’istituto Sraffa: “Noi conosciamo quali sono i fabbisogni delle imprese e allo stesso tempo registriamo le difficoltà dei giovani di trovare occupazione. Il dialogo tra noi e la scuola ha consentito di avviare la sperimentazione di quest’anno e il nuovo indirizzo che partirà il prossimo anno, che risponde sia alle esigenze delle imprese, sia a quelle di occupazione futura dei ragazzi”. Per l’Ust, Fabio Donati ha parlato di processi di licealizzazione indotti che possono portare a scompensi scolastici e abbandoni: “È importante conoscere i territori e costruire percorsi formativi orientati a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro”.

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